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Italia, il mondiale termina con la Repubblica Dominicana: dodicesimo posto

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L’avventura azzurra nella dodicesima edizione del Campionato Mondiale Juniores, giocata a Clearwater, in Florida, è terminata con la sconfitta 8-3 contro la Repubblica Dominicana. L’Italia, che in totale è scesa in campo 9 volte (3 in più della Repubblica Ceca, che si è classificata, migliore delle europee, all’ottavo posto), ha vinto 5 partite (una in più delle ceke) e perso 4 volte, chiudendo dodicesima in classifica.

L’ultima sconfitta, quella subita nell’unica partita serale giocata in tutto il torneo, brucia, soprattutto perché numerose sono state le occasioni in cui le azzurrine avrebbero potuto anche mettere sotto le avversarie, ma non è più dolorosa delle altre tre.

Come ha detto Enrico Obletter alla squadra al termine della partita, quando la sensazione di amarezza per l’eliminazione era ancora vivida, “da questa esperienza si gettano le basi per il futuro”. Quello dell’Italia Under 19 è stato un mondiale comunque in crescendo e, considerata la giovane età del gruppo, con tante ragazze potranno essere convocate anche il prossimo anno, non si può che cercare di pensare a progetti di lunga durata, senza doversi per soffermare sul dato statistico, che comunque rimane, e che dice che, rispetto al mondiale di due anni fa in Oklahoma, sono state perse tre posizioni.

Seppure il divario sia stato abbastanza ampio (5 punti di differenza al termine della partita sembrano una enormità), l’Italia ha lottato duramente fino al ventunesimo out, senza lesinare energie: ne è dimostrazione il gran triplo (di potenza e di gambe) a destra, con punto battuto a casa, di Alessandra Rotondo (ha chiuso la serata a 4 su 4) al sesto inning quando il punteggio era già sull’8-2.

L’Italia, purtroppo, e questa volta ne ha pagato le conseguenze, ha lasciato troppi uomini a correre sulle basi, senza essere capace di trasformare in punto. Disgraziatamente la serata contro la Repubblica Dominicana è iniziata proprio così: il pitcher partente Rosa Luis Perez comincia una serie di ball su Laura Vigna da consentirle di andare in base. Dopo 6 lanci e altrettanti ball il manager è costretto alla prima visita. Arrivano i primi strike, Alessandra Rotondo gira il bastone e batte la prima valida della serata sulla terza base. Arriva il turno di Susanna Soldi e bunt, gran corsa in prima e valida: basi piene, zero out. Howard batte una facile rimbalzante sulla prima, gioco forzato a casa e primo out; Migliorini una linea nel guanto al volo del seconda base; Cumero una rimbalzante sull’interbase: zero punti e tre rimasti in base.

Il presagio è pessimo, anche perché le dominicane vanno in base e producono subito 3 punti: colpito, rubata, rubata, doppio a sinistra, altro doppio al centro l’Italia è sotto.

La differenza rispetto alla partita contro il Brasile è che le energie, dopo la lunga settimana sotto il sole tropicale della Florida, cominciano a scarseggiare e la lucidità anche: al terzo Susanna Soldi e Chiara Bassi (pinch runner per Migliorini) sono i corridori agli angoli che cercano di produrre un punto, ma l’esterno di Saronno è colta in trappola tra terza e casa, dopo che in apertura di inning, la carica era stata suonata dalla solita Rotondo. È al quarto che l’Italia segna con Francesca Cumero che, dopo essere andata in base perché colpita, avanza su base ball e poi ancora su bunt di sacrificio di Elisa de Trombetti e una eliminazione interna di Marta Chiodaroli.
Le dominicane ristabiliscono subito le distanze con un lunghissimo fuoricampo a sinistra di Mena su Chiara Biasi che, già alla prima ripresa, aveva rilevato il partente Federica Tagliavini.

L’Italia torna a -2 con le valide di Rotondo e Howard, in mezzo la base ball a Soldi, ma la Repubblica Dominicana, nella quinta ripresa dà lo strappo alla partita approfittando di un momento di difficoltà della difesa azzurra che, peraltro, dopo la valida iniziale di Olivo, cambia fisionomia con l’inserimento in pedana di Sara Riboldi. Nemmeno l’ingresso della lanciatrice più esperta del gruppo riesce a cambiare l’inerzia: arrivano 4 punti e l’Italia, che alla fine ha anche battuto più valide delle avversarie (10 contro 8) si arrende e termina il proprio cammino mondiale.

IL BOX SCORE DI REPUBBLICA DOMINICANA-ITALIA

IL PLAY BY PLAY SCRITTO DI REPUBBLICA DOMINICANA-ITALIA

Niente più impegni dunque per le azzurrine, mentre prosegue la marcia della Repubblica Dominicana che, per cercare di arrivare al nono posto dovrà prima affrontare, e ovviamente battere, le Filippine e poi sfidare il Messico; sempre che non siano le stesse Filippine a tornare ad affrontare il Messico nella finale 9°-10° posto. Nel frattempo gli Stati Uniti, che nella semifinale dei vincenti hanno sconfitto il Giappone 4-1 si sono già qualificati per la finale che, viste la cattive previsioni meteorologiche, è stata anticipata alle ore 17.30 italiane e nella quale affronteranno la vincente della semifinale di recupero tra Giappone e Porto Rico (che ha eliminato il Canada vincendo 6-5).

Tutto è in diretta streaming sul sito della ASA Usa Softball.

 TUTTI I RISULTATI DELLA MANIFESTAZIONE

LE STATISTICHE


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