La seconda fase del campionato della serie A di baseball riprende con un sorprendente risultato di 5 doppiette. Nella terza giornata, infatti, solo la sfida del girone A tra il Padule, sempre primo seppur ora a pari merito con l'Imola, e il Castenaso termina in pareggio, mentre tutte le altre serie si concludono con uno sweep da parte di una delle 2 formazioni. L'appena citata Imola espugna il campo del Ronchi dei Legionari e lo sorpassa in classifica, mentre il Collecchio ritorna in gioco per il secondo posto grazie al doppio successo ottenuto sul Modena. Nel gruppo B, invece, il Bollate supera il Macerata e resta a punteggio pieno mentre a Godo, il Brescia batte 2 volte i padroni di casa e li raggiunge in classifica. Assieme a loro c'è anche il Paternò che, trascinato dalla terza No-Hit stagionale di Perez, firma lo sweep sul Jolly Roger.
GIRONE A
Padule - Castenaso 11-1 (7°), 2-6
Nonostante il pareggio nella serie contro il Castenaso, il Padule mantiene il primato della classifica, seppur in coabitazione con l’Imola. I toscani ipotecano la prima partita già dalle riprese iniziali, quando, complice una difficile prova sul monte di lancio del Castenaso di Bassi, segnano 9 punti nelle prime 3 riprese di gioco. In gara 2, ecco arrivare invece il pronto riscatto degli emiliani che, trascinati da un efficace Cruz (gara completa) sul monte di lancio, espugnano Padule. Subito avanti 1-0 al secondo inning, Peraza (3 su 5 alla fine) e compagni aumentano il vantaggio, portandosi sul 4-2 dopo 6 riprese, e chiudono di fatto ogni possibilità di rimonta avversaria.
Collecchio - Modena 4-3, 1-0 (12°)
Nella sfida da ‘’dentro o fuori’’ per la possibilità di sognare un piazzamento in semifinale playoff, il Collecchio supera in ambedue le partite il Modena e si rilancia prepotentemente in classifica. In gara uno, i padroni di casa segnano subito al primo inning, ma il Modena effettua il sorpasso a inizio quarto, con 2 punti, complice anche il triplo di D’Amico. Quando la partita sempre prendere la strada di Modena, il Collecchio ribalta il risultato all’ottavo inning, sfruttando il non felice rilievo di Pritoni, e segna 3 volte. Gli ospiti tentano la disperata rimonta nell’ultimo assalto, ma non vanno oltre al punto del 4-3. Anche la seconda partita è particolarmente equilibrata e viene decisa soltanto al dodicesimo inning, al termine di un bel duello tra i lanciatori delle 2 squadre. A risolvere la contesa è un singolo di Mantovani.
Ronchi dei Legionari - Imola 2-6, 4-10
I Redskins Imola espugnano in ambedue le partite il campo del Ronchi dei Legionari e salgono al primo posto in classifica, sorpassando proprio i New Black Panthers in graduatoria. La prima sfida è molto equilibrata, come testimoniato dal risultato di 2-2 dopo le prime 5 riprese di gioco. Al sesto l’Imola passa in vantaggio e, al settimo, si scatena grazie anche al doppio da 2 punti di Cortini, portandosi sul 6-2. Il rilievo quasi perfetto (solo una base ball concessa in 4 inning) di Bortolotti impedisce agli avversari ogni possibilità di rimonta. Nonostante lo scarto finale, anche la seconda partita è stata particolarmente equilibrata, con l’Imola subito avanti nel punteggio ma prontamente rimontata dal Ronchi, capace di portarsi 3-1 dopo le prime 2 riprese. Nell’inning successivo i Redskins creano il solco segnando 5 volte, contro l’unico punto dei padroni di casa. Avanti così 6-4, l’Imola utilizza la carta Salas che risponde presente (16 eliminazioni al piatto con solo 2 valide concesse in 7 inning), prima di chiudere l’incontro al nono inning, realizzando altri 4 segnature.
GIRONE B
Bollate - Macerata 15-1 (7°), 2-1
Il Bollate realizza lo sweep ai danni del Macerata e resta l’unica squadra a punteggio pieno della seconda fase. I campioni in carica dominano la prima partita, terminata al settimo inning, grazie all’ottimo rendimento dell’attacco, capace di colpire 15 valide e di ipotecare la contesa nelle prime 3 riprese con 8 punti segnati. Gara 2, invece, è completamente diversa ed è dominata dai 2 pitcher partenti, Bisset per il Bollate (12 strike out realizzati e 4 valide concesse in 8 inning) e Rodriguez per il Macerata (12 eliminazioni al piatto e una valida subita ma anche 5 basi su ball lanciate in 8 riprese). Sotto 1-0 al sesto grazie alla valida di Serrani, il Bollate completa la rimonta al foto-finish, realizzando i 2 punti della vittoria nell’ultimo disperato attacco con il doppio da 2 RBI di Marcandalli.
Paternò - Jolly Roger 7-1, 9-0
In una terza giornata caratterizzata dalle tante doppiette, anche il Paternò non è da meno e conquista 2 partite ai danni del Jolly Roger, restando così in seconda posizione, in coabitazione con CUS Brescia e Godo. Nella prima sfida, i Red Sox sbloccano subito il risultato, ma vengono raggiunti al quinto dall’attacco toscano. Nella ripresa seguente il singolo di De Blasi vale il 2-1 per i padroni di casa, capaci poi di chiudere la contesa nei 2 successivi attacchi, nei quali segneranno altre 5 volte. Nella seconda sfida, invece, il grande protagonista è Wilber Perez, autore della terza No-Hit (gara completa senza subire valide) in stagione. Il pitcher cubano, infatti, realizza ben 18 strike out e concede solo 2 basi ball all’attacco toscano, mentre dall’altra parte i compagni di squadra toccano i pitcher avversari, segnando più volte, e ipotecano il risultato.
Godo - CUS Brescia 5-6 (10°), 0-2
La grande sorpresa della giornata arrivata dallo stadio Casadio di Godo dove il CUS Brescia non solo interrompe l’imbattibilità dei Knights ma realizza una doppietta che gli permette di raggiungere i rivali al secondo posto. Nel primo incontro, i lombardi vanno per 2 volte in vantaggio ma si fanno rimontare dal Godo. La prima volta succede al quarto inning (3-3), la seconda, invece, al nono (5-5), con i Knights che non riescono a concretizzare una situazione di uomo in terza e un out per vincere la sfida. Al primo supplementare, Pestana batte valido e regala il successo al Brescia. Anche gara 2 è molto equilibrata, complice la bravura dei 2 pitcher partenti, Noguera per il CUS e Palencia Prada per i Knights. I punti decisivi in favore del Brescia vengono realizzati all’ultimo inning, grazie a un errore della difesa e alla valida di Parrotta.
di Daniele Mattioli
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