Rimini continua da dove aveva lasciato sabato scorso a Bologna e conquista la prima partita della serie per assegnare lo scudetto 2017 piegando di stretta misura la T&A San Marino (2-1). Ai Pirati di Paolo Ceccaroli, che confermano di essere una squadra da trasferta con la quarta vittoria su quattro nei playoff lontano dal proprio stadio, basta un singolo di Riccardo Bertagnon alla quinta ripresa per siglare i punti che gli regalano la vittoria. A fare la differenza, come spesso accade in gare così tirate ed equilibrate dove i numeri sono quasi gli stessi (5 valide ed 1 errore a testa), sono i dettagli: i neroarancio trovano quella zampata al momento giusto che invece è mancata alla T&A che ha patito una parte centrale di partita in sofferenza nel box e alla quale non basta un risveglio nel finale. Molto positiva la prova sul monte di Josè Rosario che per quasi 7 riprese tiene molto bene sotto controllo gli avversari e trova degna spalla in Ricardo Hernandez che guida in porto la salvezza.
Le Italian Baseball Series 2017 non si aprono proprio sotto i migliori auspici quando a poco meno di mezz'ora dal playball sul diamante di Serravalle si abbatte uno violento scroscio d'acqua. Per fortuna è solo il buongiorno del "maltempo" alle finali scudetto della IBL e nulla più. Così alle 20.30 T&A San Marino e Rimini 
si schierano regolarmente in campo per la presentazione e l'esecuzione degli inni di Mameli e dell'Antica Repubblica. Tocca al Segretario di Stato per lo Sport della Repubblica di San Marino Marco Podeschi aprire ufficialmente la serie di finale con il lancio della prima palla.
Nessuna sorpresa nei line-up delle due squadre e come preannunciato alla vigilia, sul monte si affrontano Carlos Quevedo per la T&A e Josè Rosario per i Pirati. Proprio la squadra di Ceccaroli è la prima a mettere l'uomo in base, seppur solo per pochi secondi, perché Vasquez approfitta di un errore all'esterno sinistro di Ermini su una volata e arriva in seconda, ma poi prova a forzare la situazione correndo fino in terza dove viene eliminato facilmente dalla difesa di casa. Per la T&A è l'ex Mario Chiarini ad arrivare in base per 4 ball, ma sensa nessun seguito. Nella seconda ripresa continuano le schermaglie: Zappone tocca un doppio a sinistra, mentre il nove di Nanni mette in prima Imperiali, singolo, ed Ermini, base ball, su cui Illuminati visita il proprio partente che ne esce poi senza danni.
San Marino dà l'impressione di essere più vicina a sbloccare la partita quando alla quarta ripresa si trova con Epifano in seconda, per un errore della difesa neroarancio ed una rubata, ed un solo eliminato sul tabellone. Però né Imperiali, né Ermini trovano lo swing giusto. Il giro di mazza che rompe l'equilibrio di gara1 della finale arriva al cambio di campo e porta la firma di Riccardo Bertagnon. Celli apre la ripresa, la quinta, con un ottimo turno nel box dove dimostra molta pazienza e si guadagna 4 ball dopo 9 lanci e partendo dal conto di 0-2. Zappone mette a terra un ottimo bunt su cui si vede una splendida giocata a mano nuda di Pulzetti che raccoglie ed assiste in prima evitando che la corta battuta diventi una valida. Malengo tocca in valido a sinistra e, approfittando della giocata della difesa sanmarinese volta a non far 
andare Celli oltre la terza, corre fino in seconda. Tocca quindi a Bertagnon che, con 2 uomini in zona punto, non sbaglia e su 3 ball ed uno strike incoccia alla perfezione il lancio di Quevedo che passa tra il sacchetto di seconda ed Epifano proteso in tuffo: per Rimini sono 2 punti ed il vantaggio (0-2).
I Pirati sembrano poter prendere il largo nell'inning successivo perché Quevedo accusa il colpo e concede 2 singoli a fila a Vasquez e Garbella che, grazie anche al batti e corri sulla battuta dell'esterno destro, porta ad una situazione di corridori agli angoli con un solo out. Nanni decide quindi che la partita del suo partente è finita e si affida al braccio di Fernando Nieve. Una fiducia ben riposta perché il rilievo della T&A pone un freno alle mazze riminesi ed infila 2 strikeout su Celli e Zappone che chiudono la ripresa senza subire punti.
Quello che manca al San Marino è però il box di battuta. Dopo le 2 valide nei primi 3 inning, la T&A rimane all'asciutto contro un Rosario andato in crescendo e su cui il solo Ermini al settimo riesce ad interrompere un digiuno di quasi 4 riprese. Il singolo dell'esterno sinistro di casa è, per Ceccaroli, il momento giusto per cambiare sul monte e dare respiro al suo partente dopo una partita da 106 lanci. Dal bullpen arriva Ricardo Henandez che apre la sua prestazione con un'eliminazione al piatto con cui chiude l'inning.
E' però un cenno di vita da parte della T&A che nella ripresa successiva, dopo aver evitato di far aumentare il vantaggio al Rimini che si era trovato con 2 corridori in base con un solo eliminato, spezza la shutout dei Pirati. Il leadoff Ferrini apre con una valida e sul sacrificio di Poma avanza in seconda. Una mazza spezzata di Chiarini vale l'avanzamento in terza del seconda base di casa che poi corre a punto sulla battuta di Reginato che, complice un rimbalzo scontrollato, Infante non riesce a controllare (1-2).
Una scossa che però non basta al San Marino per evitare la sconfitta perché nell'ultimo attacco Hernandez, con 7 lanci, infila le ultime 3 eliminazioni che chiudono la partita e portano Rimini a condurre nella serie.
Prossimo appuntamento domani sabato 2 settembre, sempre a San Marino, alle 20.30 con diretta sulle piattoforme Tv di San Marino RTV (Sky 520 e Tivusat 73, sul digitale terrestre canale 73 per Emilia Romagna e Marche) e in streaming su PMG Sport.
da San Marino, Fabio Ferrini
LE INTERVISTE AI MANAGER A FINE PARTITA