Giovedì 11 agosto iniziano al Gianni Falchi di Bologna le Italian Baseball Series e le finaliste, dopo aver chiuso entrambe la serie di semifinale alla quinta partita, si preparano all'atto più importante della stagione. Abbiamo voluto sentire gli stati d'animo delle contendenti attraverso una serie di domande a 2 dei giocatori più rappresentativi: il seconda base della Fortitudo Bologna Alessandro Vaglio e l'esterno centro del Rimini Stefano Desimoni.
Il CALENDARIO delle ITALIAN BASEBALL SERIES
Partiamo dalla considerazione che Bologna è considerata la favorita.
"Quest'anno la vedo come l'anno scorso" spiega Desimoni "Saranno delle partite ad alto tasso tecnico e elevato agonismo. Ogni lancio, ogni giocata saranno fondamentali. Un anno fa eravamo sfavoriti e a quanto pare lo siamo anche quest'anno, ma sappiamo che al nono inning non conta chi è favorito, ma chi ha segnato di più".
Rispetto a un anno fa, Bologna sembra però più squadra: "Sembriamo più amalgamati, è vero" risponde Alessandro Vaglio "Il fatto è che il Rimini l'anno scorso ci ha dato una grande lezione di baseball e soprattutto di umiltà. Credo che arrivare da favoriti a una finale non conti molto. E' fondamentale arrivare pronti".
Le semifinali hanno esaltato monti di lancio e difese.
“La difesa e il monte di lancio sono sempre decisivi" dice Desimoni "Chi sbaglia e concede meno ha più possibilità di vittoria. Loro hanno degli ottimi partenti, di qualità; noi abbiamo dalla nostra un bullpen molto solido e affidabile”.
Con Candelario a disposizione, sarebbe diverso? "Con Candelario avremmo avuto un partente dominante e di carattere, però al suo abbandono siamo stati in grado di sopperire in maniera ottima".
Vaglio ovviamente condivide il giudizio dell'avversario sul valore dei suoi lanciatori partenti: “Devo ammettere che quello che ho visto quest'anno è stato uno dei monti più completi e dominanti di sempre, non deve essere facile affrontare inostri pitcher. Però per vincere bisogna fare sempre almeno un punto in più degli avversari”.
Torniamo al tema dei line up con Alessandro Vaglio. Nelle semifinali tutti gli attacchi hanno in effetti battuto poco, a parte qualche eccezione: "E’normale che nelle fasi finali si vedano partite strette; non viene lasciato nulla al caso, di conseguenza i pitcher sono molto più attenti a cosa ti lanciano e dove. Non posso dire che finali ci aspetteranno, ma sono convinto che ci sarà da divertirsi”.
Persi in inverno Romero e Mazzanti, si poteva supporre che la potenza non sarebbe stata la prima qualità dell'ordine di battuta del Rimini: "Come ho già detto tante volte, siamo una squadra diversa rispetto all'anno scorso, abbiamo caratteristiche diverse" commenta Stefano Desimoni "La squadra è stata comunque costruita per raggiungere un obbiettivo che vogliamo raggiungere; gli interpreti cambiano, ma la spinta e la voglia di vincere sono le stesse. Ricordiamoci comunque che la nostra forza nelle finali dello scorso anno è stata la consistenza, la solidità della parte bassa del line up”.
In sintesi, quali possono essere le chiavi per far girare la serie da una parte e dall'altra? “Credo che la chiave per vincere queste finali sia sfruttare ogni minima occasione, ogni situazione favorevole. Chi sarà in grado di sfruttarle, avrà più chance per la vittoria finale. Anche chi sbaglierà meno in difesa: la routine è fondamentale adesso, perché la palla scotta veramente in ogni giocata. Per i battitori bisognerà trovare il giusto mix di pazienza e di aggressività: chi arriva di più in base, ha più possibilità di segnare”.
Con Vaglio parliamo della profondità della rosa Fortitudo, che fin qui è stata un bel vantaggio: “Siamo una squadra con un lungo line up, molti giocatori posso giocare in più ruoli cosicché possiamo arginare qualsiasi incidente di percorso. È sicuramente una delle nostre forze”.
Tu stesso ti sei trovato a giocare interbase. Sei parso a tuo agio: “Si, mi sono trovato a mio agio all'interbase. Cerco solo di far bene il mio lavoro quando entro in campo e se la squadra ha bisogno di una mano in un ruolo che non è il mio, sono sempre a disposizione”.
Chiudiamo con Stefano Desimoni. Personalmente, che contributo ritiene di poter dare alla tua squadra? "Il mio contributo sarà sempre lo stesso. Il mio compito è quello di mettermi a disposizione della squadra, arrivare in base in qualsiasi modo. Quello che è successo in campionato è passato, adesso che le partite valgono una stagione è l'ora di stare concentrati e limitare gli errori al minimo. Cercherò di fare quello che so fare meglio e, se ci fosse l'occasione, anche qualcosa di extra. La voglia di vincere e queste partite tirano fuori il meglio di me”.