Stelle al cubo. Sono quelle che parteciperanno Convention³ e metteranno a disposizione dei tecnici italiani la loro infinita sapienza in termini di didattica, allenamento e sviluppo. Come, nel caso del softball, Nikki Palmer. Americana, 33enne, nata a Temecula, nella contea di Riverside in California, Palmer è una vera e propria stella dell’insegnamento del softball.
Dopo aver passato la carriera da giocatrice, 4 anni e 158 presenze come catcher, alla University of California San Diego, dove si è laureata in sociologia e comunicazione, ha iniziato a lavorare come Assistant Coach alla Weber State University.
Dall’inizio della sua carriera di coach sono poi numerose le esperienze che ha accumulato. Attualmente è Head Coach of Softball alla University of California Riverside, ma per arrivare a questo traguardo ha speso parecchi anni di ‘gavetta’ presso altre importanti università della costa ovest: dopo la Weber State sono state San Francisco State, la ‘sua’ UCSD e Utah Valley le tappe che l’hanno portata, con un grandissimo bagaglio di esperienza (e una specializzazione su battuta e attacco) al ruolo di capo allenatore.
Prima di approdare all’attuale ruolo alla Riverside ha segnato la storia della Utah Valley, con tre stagioni nelle quali, già al primo tentativo, ha condotto le Wolverine al Tournament Championship, per la prima volta nella storia NCAA del College.
Ora, Nikki Palmer, oltre alla attività principale di manager della Riverside, tiene una serie di camp funzionali allo sviluppo dell’attività didattica e giovanile e sul suo sito, http://www.palmersoftballcamps.com, è possibile capire quanto capillare e attento sia il lavoro che svolge con le giovani generazioni.