È giunta a felice conclusione l’annosa vicenda dell’impianto sportivo ‘J.F. Kennedy’ di Milano, con la firma apposta sull’Accordo di Collaborazione con il Comune di Milano dal Presidente della FIBS Andrea Marcon, che molto si è speso personalmente negli ultimi mesi per giungere a questo momento.
“Riprende vita uno degli impianti storici del baseball italiano” ha dichiarato il massimo dirigente del batti-e-corri italiano “restituito all’attività non solo delle società del territorio, ma di tutto il nostro movimento.”
L’accordo, stipulato con l’Area Sport e Qualità della Vita della municipalità meneghina, ha una durata di 16 anni e prevede che gli investimenti federali siano condizionati ai previsti interventi per 500.000 euro da parte del Comune di Milano, oltre all’obiettivo condiviso di promuovere la pratica sportiva fra la cittadinanza e in particolare con il coinvolgimento delle scuole.
Il complesso di via Olivieri comprende, oltre allo stadio del baseball e al campo da softball, i sette campi da tennis, una piattaforma polivalente, il ‘percorso vita’, un’area gioco per i bambini e i servizi di supporto: spogliatoi, infermeria, magazzini e locale bar.
di Marco Landi