La seconda giornata della 55a edizione della European Champions Cup, in corso di svolgimento a Rotterdam (Olanda) ha visto la riconferma di UnipolSai Bologna e Curaçao Neptunus come prime forze nel continente. Le due squadre finaliste lo scorso anno sono le uniche a punteggio pieno (2-0) e con il pass già conquistato per le semifinali di lusso. I felsinei hanno avuto la meglio per 12-4 sulla T&A San Marino, mentre gli olandesi hanno superato in serata il Draci Brno per 7-2.
Nel girone A invece tutte le quattro squadre hanno il medesimo record (1-1). La squadra italiana facente parte di tale raggruppamento, Rimini, ha perso per 3-1 contro i tedeschi del VOITH Heidenheim, mentre i francesi del Rouen Huskies hanno sconfitto l'L&D Amsterdam con il punteggio di 8-1.
Nel girone A, quello che vede al proprio interno Rimini, regna l'incertezza: dopo il successo da parte dei romagnoli e dell'L&D Amsterdam nella giornata di ieri, quest'oggi si è assistito alla vendetta da parte dei francesi dei Rouen Huskies e dei tedeschi del VOITH Heidenheim, che si sono imposti rispettivamente contro la compagine olandese ed italiana.
Sul campo secondario di Capelle Ijssel i Pirati nono sono stati in grado di tenere testa ai campioni di Germania in carica, perdendo la sfida per 3-1 dopo non essere mai riusciti a portarsi in vantaggio nel corso della gara.
Le prime occasioni del match sono in favore di Rimini, che riesce a battere almeno una valida per inning nell'arco delle prime cinque frazioni di gara, ma a rendersi realmente pericolosa è Heidenheim nel secondo inning con Glaser in seconda base, il quale prova a sfruttare il singolo di Krumm per segnare, ma l'assistenza di Celli dall'esterno centro arriva in tempo per mantenere il punteggio inviolato.
Se le valide di Rimini contro il pitcher Luke Sommer si rivelano innocue, i tedeschi sono molto più cinici a sfruttare le proprie chances contro Alex Bassani e nel terzo inning si portano in vantaggio: Sascha Lutz sale in base con un singolo e dopo di lui Gary Owens ripulisce le basi con un fuoricampo.
La risposta dei campioni d'Italia non si fa attendere e nella quarta frazione è un ground-rule double di Celli a spingere a punto Romero, che dopo un singolo aveva anche rubato la seconda.
Questo punto rimarrà l'unico di giornata per la formazione alle direttive del manager Paolo Ceccaroli, che alla discesa dal monte di Sommer non riuscirà più a trovare alcuna battuta valida contro i rilievi Sykaras (3.1 IP) e Freimuth (1.0 IP).
Al contrario i tedeschi pungeranno nuovamente, nel sesto inning contro il subentrato Ricardo Hernandez, e lo faranno ancora attraverso un fuoricampo di Gary Owens, assoluto protagonista della sfida che fisserà così il punteggio sul definitivo 3-1.
Nelle ore precedenti, in apertura di questa seconda giornata, al Familiestadion di Rotterdam, si era già consumata l'altra sfida del girone A, quella tra L&D Amsterdam e Rouen Huskies, conclusasi con la netta vittoria dei francesi per 8-1.
Ai normanni basta il primo terzo di gara per regolare i conti contro la squadra vincitrice nel 2016 e mantenere viva la speranza di un ritorno in finale dopo undici anni. Sono infatti ben sei i punti che i francesi mettono a segno contro Kyle Ward solo in avvio, arrivati per mano di sei diversi giocatori a testimonianza del netto dominio di tutto il proprio lineup, in cui spiccheranno Mendez e Cespedes con due RBI ciascuno a fine gara.
A risaltare nella brillante prestazione dei rouennais, e a portarsi a casa il simbolico premio di migliore in campo, è il lanciatore Owen Ozanich, che mette a referto un complete game in 127 lanci con 6 valide subite, due delle quali (gli unici doppi concessi) per mano di Berkenbosch e Daal nell'ultima ripresa, che frutteranno l'unico punto olandese e spezzeranno i suoi sogni di shutout; saranno invece 7 gli strikeouts lanciati a fronte di 3 basi su ball.
Proprio il controllo dei lanci è stato, di contro, l'ingrediente completamente assente nelle braccia dei lanciatori sulle rive del fiume Amstel: Ward, Schel, Hendrix e Veltkamp in otto inning lanciati, oltre a subire un totale di 12 valide, hanno concesso l'esorbitante numero di 10 basi su ball all'attacco francese. Numeri ancora più inaspettati se si pensa che solamente nella giornata di ieri contro Heidenheim i pitchers olandesi avevano terminato l'incontro senza alcun passaggio gratuito in base.
Vero e proprio show di valide, ben 23, quello consumatosi nel primo match valido per il girone B, ovvero il derby (anche se a tutti gli effetti la T&A gioca in rappresentanza di San Marino) tra UnipolSai Bologna e T&A San Marino, terminato con lo schiacciante successo dei bolognesi per 12-4, ora già sicuri di poter lottare per un posto nella finalissima, a differenza dei sammarinesi impossibilitati a cogliere uno dei primi due posti del girone.In avvio di gara i due partenti, Jorge Martinez per Bologna e Cesar Jimenez per San Marino, si comportano egregiamente, ma già dalla terza ripresa la UnipolSai inizia a segnare, e non si fermerà più fino al settimo, quando ormai l'incontro sarà in ghiaccio.
I primi due punti dei felsinei nascono da un fuoricampo di Gilmer Lampe, con il parziale che raddoppia nell'inning successivo grazie al singolo a sinistra di Grimaudo (3-5 con 3 RBI per lui) che spinge a casa due uomini. Nel corso della quinta frazione di gioco è il neo-acquisto Moesquit a mettere la prima firma con un home run da un punto.
Con il punteggio sul 5-0 San Marino è chiamata alla riscossa, che avviene nella parte bassa della stessa ripresa: dopo tre singoli di Babini, Ferrini e De Wolf che riempono le basi il contatto di Avagnina che mette la palla in gioco a sinistra porta a casa i primi due punti della T&A, che riescono a diventare tre dal momento in cui il tiro di Grimaudo dall'esterno è impreciso.
Bologna, ritrovatasi di colpo in lotta, nei due inning seguenti è abile a chiudere i conti andando a segno per un totale di sette volte. Il momento decisivo per l'allungo degli emiliani è il doppio di Dobboletta (4-5, ad un fuoricampo dal cycle) che porta a segno il corridore del 6-3 e spinge Mario Chiarini a togliere il proprio partente Jimenez per inserire Coveri.
Con i rilievi sul monte la partita inizia a pendere irrimediabilmente dalla parte degli attuali leader della classifica di Serie A1: Coveri non riesce a tenere testa alle mazze avversarie che contro il giovane lanciatore classe '97 vanno a segno con due lanci pazzi, ripetendosi altre quattro volte, all'ingresso di Perez in pedana, guidati dalle valide di Grimaudo e Dobboletta con la complicità di De Wolf all'esterno destro, autore di un errore.
Con il punteggio di 12-3 il manager Daniele Frignani fa scendere Martinez dal monte dopo 88 lanci (9 K a referto) per affidarsi al bullpen nelle ultime fasi di gioco. All'ingresso di Crepaldi la compagine sammarinese segnerà il suo ultimo punto di serata, firmato da Avagnina con una volata di sacrificio, che fisserà anche il risultato finale.
In serata, a chiudere il programma giornaliero, sempre al Familiestadion spazio ai padroni di casa, e detentori del titolo, del Curaçao Neptunus e i cechi del Draci Brno. Con la vittoria per 7-2 la compagine di Rotterdam si è aggiudicata un posto nella semifinale della parte principale del tabellone, quelle da cui usciranno i nomi delle due finaliste.
L'inizio è particolarmente tirato: Elton Koeiman, partente per Neptunus, e Radim Chroust, tra le fila di Brno, controllano abilmente per larghi tratti la sfida, tenendo il punteggio fermo sullo 0-0 per le prime quattro riprese.
Nel quinto inning poi inizia a sbloccarsi il Neptunus, che apre le danze con il fuoricampo da leadoff di Boekhoudt e subito dopo va a segno altre due volte, con il singolo di Muller e l'errore del prima base ceco Budsky.
Nella sesta frazione, quando Hussey rileva Chroust, l'attacco olandese non si ferma e colpisce un'altra volta: Dille batte un doppio in apertura e prova ad andare a segno sul contatto successivo di Boekhoudt, venendo però eliminato a casa base con un'oculata scelta difensiva; il 4-0 è solo rimandato di qualche azione, poiché su un doppio a sinistra di Leonora l'autore del fuoricampo che ha sbloccato la partita può giungere facilmente a punto.
Nella parte bassa la formazione ceca riesce a dare dei segnali di reazione, andando per due volte a segno prima con un RBI su rimbalzante di Cech e successivamente con il doppio di Hubbard, entrambi capaci di far fruttare le precedenti battute valide dei compagni di squadra Cervinka e Schneider.
Il pallino del gioco rimane però in mano a Neptunus, che nell'ottavo chiude i giochi con un fuoricampo da tre punti a sinistra di Dwayne Kemp, in un inning aperto ancora una volta da un errore difensivo di Budsky, oggi protagonista in negativo per la propria squadra.
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Nella giornata di domani si concluderà la fase a gironi, con ancora molto da decidere: alle 10:30 a Rotterdam si sfideranno Rouen Huskies e VOITH Heidenheim, mentre la seconda partita del girone A, sempre sullo stesso campo, prenderà il via alle ore 15 tra Rimini e L&D Amsterdam; solamente le due squadre vincitrici potranno accedere alle semifinali "nobili" per andare poi a giocarsi il trofeo.
Il girone B prenderà il via sul campo secondario di Capelle Ijssel alle ore 13 con il duello tra T&A San Marino e Draci Brno, entrambe tagliate fuori dalla lotta per il titolo. A concludere la giornata, ore 19:30, ci sarà invece il big match tra UnipolSai Bologna e Curaçao Neptunus, direttamente dal Familiestadion, con in palio il primo posto nel raggruppamento.