Entrambi i Commissari Tecnici della FIBS hanno comunicato oggi le convocazioni per le Nazionali di baseball e di softball che disputeranno il primo Super 6, torneo riservato alle migliori sei potenze europee dell’una e dell’altra disciplina in programma a Hoofddorp, Olanda, fra il 18 e il 23 settembre.
Con differenze non banali fra i due casi: se per Enrico Obletter, infatti, come più sotto lui stesso chiarisce, si tratta soprattutto di un’opportunità di valutazione delle motivazioni delle atlete, per Gibo Gerali è questa la competizione più importante dell’anno e particolare rilevanza ricopre anche tutta l’attività svolta nel raduno di Roma (dall'11 settembre all'Acquacetosa), che è un vero e proprio try-out dal quale la formazione azzurra di baseball potrà uscire anche sensibilmente modificata e integrata in vista del 14 settembre, giorno in cui sarà diramato il roster definitivo.
Abbiamo rivolto ai manager le medesime tre domande, per capire le motivazioni e gli obiettivi con cui le due squadre azzurre affrontano la competizione continentale:
D1. Ci puoi presentare la squadra con cui ti appresti ad affrontare il Super 6 e in particolare le novità?
D2. Come è logico, tutta l’attenzione è rivolta all’Europeo prima e al Torneo di Qualificazione Olimpica del 2019 poi, a che punto è la costruzione della squadra?
D3. Il Super 6 è una novità assoluta, come giudichi l’iniziativa, cosa ti aspetti dalla manifestazione e quali sono gli obiettivi della tua squadra per questo evento?
Gilberto Gerali, Manager Italia Baseball
R1. Mi aspetto una competizione di alto livello, in pratica un Campionato Europeo con una differente formula. Immagino che tutte le squadre metteranno in campo le formazioni migliori in vista dell’appuntamento clou del prossimo anno, che sarà il torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Tokio 2020. Anche la nostra Nazionale per quest’occasione potrà contare sull’apporto di atleti impegnati in campionati esteri e mi riferisco in particolare a Liddi, Lugo, Mineo e Bocchi e inoltre dovrò aspettare ancora qualche giorno per sapere se altri potranno unirsi a noi (playoff permettendo). Sarà quindi una squadra abbastanza diversa da quella che ha partecipato alla Haarlem Week: votata alla vittoria finale e allo stesso tempo con l’obiettivo di fornire indicazioni per il 2019, quando ci giocheremo carte importanti per il futuro del nostro baseball. Il monte di lancio vedrà impegnati molti dei pitcher impiegati ad Haarlem, con le novità Bocchi e Teran (reduce dal campionato messicano), mentre lascio al raduno di Roma e ad alcune risposte dagli States la definizione degli ultimi ingressi. Nel ruolo di ricevitore avremo Mineo, Beau Maggi e Reginato che verrà impiegato anche come esterno. Gli interni che ho chiamato all’Acquacetosa sono Vaglio, Colabello, Mazzanti, Liddi, Garcia e Mercuri, mentre sono in attesa di una conferma da Drew Maggi. In campo esterno invece ci saranno Nicola Garbella, Zileri, Celli e Koutsoyanopulos mentre registro l’indisponibilità di Marten Gasparini, la cui stagione sta proseguendo negli USA. Sarà una rosa di qualità con valide alternative in tanti ruoli: il raduno di Roma servirà a sciogliere gli ultimi dubbi e sicuramente sarà doloroso fare delle scelte. I ragazzi sanno che le porte della Nazionale rimangono aperte per tutti e saranno i diversi impegni a determinare le chiamate. Mi riferisco in particolare alle partite che andremo a disputare in Arizona, la settimana dopo la conclusione del Super6, in cui avrò l’opportunità di mettere in campo ragazzi altrettanto meritevoli.
R2. Come ho già accennato, il 2019 sarà un anno impegnativo, stimolante e direi importantissimo per il nostro movimento. Inutile ribadire che la partecipazione alle Olimpiadi è l’obiettivo di tutta la stagione e rappresenta un traguardo fondamentale: raggiungerlo porterebbe entusiasmo e nuova linfa al movimento. Stiamo lavorando per cercare di vincere subito, ma anche in ottica futura: la partecipazione all’Instructional League, lo stage in primavera della squadra dei Probabili Olimpici, ancora la partecipazione allo Spring training di Febbraio/Marzo, in pratica non ci fermeremo mai… e poi ho intenzione di ripetere anche il prossimo anno l’esperienza dei raduni infrasettimanali con qualche piccolo ritocco.
R3. Sarà una ‘prima volta’ per questo torneo che vedrà al via le sei migliori formazioni dell’ultimo Europeo. Ben vengano queste opportunità che permettono ai ragazzi di fare esperienza e giocare ad alto livello. L’obiettivo è uno e uno solo: vincere. Poi sappiamo che veniamo da un secondo e un terzo posto delle due ultime edizioni dell’Europeo e proprio per questo dobbiamo cercare di fare le cose al meglio, curando ogni piccolo dettaglio per tornare a primeggiare in Europa. Il livello competitivo nel nostro continente è cresciuto tantissimo: squadre come Germania e Repubblica Ceca hanno raggiunto standard importanti, mentre Spagna e Olanda non hanno bisogno di presentazioni. Questo deve servirci da stimolo per prepararci al meglio e affrontare ogni partita come una finale.
Enrico Obletter, Manager Italia Softball
R1. Il Super 6 è un evento importante, ma per noi non il più importante visto che avevamo il Mondiale in Giappone, quindi rappresenta un’occasione per provare le nuove leve, atlete che hanno dimostrato di valere molto nell’Europeo U19 e U22, alle quali daremo l’occasione di mettersi in luce in una manifestazione importante, ma non vitale. È fondamentale non fare l’errore di fossilizzarsi in una formazione standard, non dobbiamo trovarci impreparati, altrimenti, come a volte è successo in passato, ogni singolo episodio, un calo di forma, un’assenza di motivazioni, un infortunio o magari anche una semplice mancanza d’alternative creava problemi a tutto il gruppo. Il mio pensiero è che nessuna atleta deve sentirsi sicura del posto, se serve un messaggio, lo do. Abbiamo ragazze del ‘99 e 2000 che ci daranno grandi soddisfazioni in futuro, ma dobbiamo renderci conto che per maturare non basta il trascorrere del tempo, serve l’esperienza. Ogni volta in cui è possibile, le giovani devono essere inserite, per creare un gruppo che pensa a lungo a termine. Fa parte del mio ‘contratto’ con la Federazione.
R2. Penso che la squadra sia a un buon punto, includendo sia il roster del Mondiale che quello del Super 6. Non credo negli stravolgimenti e non ne faremo: abbiamo dimostrato di potere essere alla pari, o quasi, con le migliori squadre al mondo. Quello che è indispensabile è una preparazione migliore rispetto al passato, sia tecnica che atletica: il softball, così come il baseball, è cambiato molto negli ultimi 10 anni, tutto è estremamente veloce e non puoi avere un giocatore senza avere un atleta e questo significa atleta a tempo pieno: la strada è quella di giocare al massimo livello almeno 2-3 volte all’anno e per massimo livello intendo il migliore al mondo, quello che il nostro campionato oggi non ci può più dare. È un grande sacrificio che chiediamo alla FIBS, ai Club, alle ragazze e a noi stessi tecnici: è necessario non fermarsi mai durante l’anno, occorre andare a cercare le possibilità di giocare anche in inverno: Australia, California del sud, Florida, non si può ripresentarsi a maggio, ricominciando daccapo. Quest’anno siamo stati in Australia a giocare contro alcune delle migliori al mondo, continueremo. Stiamo raggiungendo livelli importanti di consenso e rispetto in tutto il mondo, anche più che in Italia, in alcuni casi, non ci fermiamo.
R3. Il Super 6 è un’ottima competizione, contro ottime squadre e spero solo che il tempo aiuti noi e gli organizzatori. Capita, penso, in un momento particolare per noi: in mezzo a impegni intensi per le atlete e senza il tempo di poterci trovare prima per preparare il torneo. Il baseball avrà finito la stagione ed è perfetto per loro, noi avremo molte che penseranno ai play-off. Le ragazze in campionato hanno giocato 20 partite in 4-5 mesi e poi 12 in pochi giorni, difficile trovare il ritmo; inoltre, la Nazionale dovrebbe giocare più come un Club che come una All Star: in Olanda e in Repubblica Ceca giocano 60 partite insieme, noi la metà, speriamo il prossimo anno di trovare l’equilibrio giusto fra tutte le attività.
Quello che voglio dire è che per molte il Super 6 arriva lontano anni luce dalle partite che contano davvero: questa è la ragione per cui noi lo renderemo importante soprattutto per le giovani che si trovano a indossare per la prima volta la divisa della Nazionale maggiore. Sono fermamente convinto che chi fa bene nelle categorie giovanili merita una chance e questa è l’occasione migliore: meno pressione, ma tanta motivazione.
Italia Baseball
Cognome |
Nome |
POS |
Club |
BASSANI |
ALEX |
P |
ASD RIMINI BASEBALL |
CELLI |
FEDERICO |
O |
ASD RIMINI BASEBALL |
COLABELLO |
CHRISTOPHER |
I |
SAN MARINO BASEBALL |
COVERI |
LUDOVICO |
P |
SAN MARINO BASEBALL |
CREPALDI |
FILIPPO |
P |
FORTITUDO BOLOGNA |
FABIANI |
DIEGO |
P |
PADOVA BASEBALL SOFTBALL |
GARBELLA |
NICOLA |
O |
ASD RIMINI BASEBALL |
GARCIA RODRIGUEZ |
ROBEL |
I |
FORTITUDO BOLOGNA |
KOUTSOYANOPULOS VITTI |
ALDO CHRIS |
O |
1949 PARMA BASEBALL |
LIDDI |
ALEX |
I |
SAN REMO BC |
LUGO LARESCHI |
LUIS EDUARDO |
P |
1949 PARMA BASEBALL |
MAESTRI |
ALESSANDRO |
P |
SAN MARINO |
MAGGI |
BEAU GIUSEPPE |
C |
FORTITUDO BOLOGNA |
MAZZANTI |
GIUSEPPE |
I |
FORTITUDO BOLOGNA |
MAZZOCCHI |
RENE' RAFAEL |
P |
RANGERS BASEBALL CLUB |
MERCURI |
MATTIA |
I |
SSD NUOVA CITTA' DI NETTUNO |
MINEO |
ALBERTO |
C |
BUFFALO BISONS (AAA TOR) |
PALUMBO CORDOZO |
ANGELO MICHELE PAOLO |
P |
BOLZANO BC |
PIZZICONI |
ANDREA |
P |
FORTITUDO BOLOGNA |
POMPONI |
MICHELE |
P |
1949 PARMA BASEBALL |
REGINATO |
MATTIA |
C |
SAN MARINO BASEBALL |
SCOTTI |
CLAUDIO |
P |
SSD NUOVA CITTA' DI NETTUNO |
SIMONE |
VALERIO |
P |
SAN MARINO BASEBALL |
TERAN |
CARLOS |
P |
SAN MARINO BASEBALL |
VAGLIO |
ALESSANDRO |
I |
FORTITUDO BOLOGNA |
ZILERI |
LEONARDO |
O |
1949 PARMA BASEBALL |
STAFF |
|||
GERALI |
GILBERTO |
MANAGER |
|
COSTA |
GIOVANNI MARIO |
COACH |
|
MEDINA |
AUGUSTO |
COACH |
|
CRETIS |
ROLANDO |
COACH |
|
DENNIS |
COOK |
COACH |
|
BALDI |
MASSIMO |
TRAINER |
|
NATALE |
GIOVANNI |
PREPARATORE ATLETICO |
|
PELLEGRINI |
ANDREA |
MEDICO |
|
MIGNOLA |
VINCENZO |
TEAM MANAGER |
Italia Softball
Last Name |
Given Name |
POS |
Club |
BASSI |
CHIARA |
SS |
US Giovanile Collecchio Softball |
BETTINSOLI |
VALERIA |
OF |
Saronno Softball |
BIGATTON |
LAURA |
OF/P |
Bollate Softball 1969 |
CACCIAMANI |
ILARIA |
P |
Softball Club Forlì |
CECCHETTI |
GRETA |
P |
Bollate Softball 1969 |
CHIESA |
ELENA |
C |
Crocetta BC/ US Giovanile Collecchio Softball |
FAMA |
AMANDA LYNN |
IF |
Bollate Softball 1969 |
GASPAROTTO |
MARTA |
IF |
Bussolengo Softball |
LONGHI |
GIULIA |
IF |
Bussolengo Softball |
MARRONE |
FABRIZIA |
OF |
Bussolengo Softball |
NICOLINI |
ALICE |
P |
Saronno Softball |
PIANCASTELLI |
ERIKA |
C/IF |
Softball Club Forlì |
PRINCIC |
ELISA |
C/SS/OF |
Bussolengo Softball |
ROTONDO |
ALESSANDRA |
C/IF |
Saronno Softball |
SHELDON |
MELANY |
IF/C |
Caronno Softball |
SOLDI |
SUSANNA |
IF/OF/P |
Bussolengo Softball |
VIGNA |
LAURA |
OF |
Bussolengo Softball |
STAFF |
|||
OBLETTER |
ENRICO |
MANAGER |
|
PIZZOLINI |
FEDERICO |
COACH |
|
BANSE BIROCCI |
LISA ANN |
COACH |
|
HERNANDEZ |
ULISES |
TRAINER |
|
PAOLINI |
ELIO |
TRAINER |
|
SCHIAVOTTIELLO |
GAETANO |
MEDICO |
|
SOLDI |
ROBERTA |
TEAM MANAGER |
di Marco Landi