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Ecco i 19 Accademisti del Corso 2017/18

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Recepite le valutazioni della Commissione Tecnica, il Consiglio Federale ha deliberato i nomi dei 19 atleti che frequenteranno il XIV Corso dell’AccademiLa cena finale dell'anno accademico 2017/2018a Nazionale FIBS di Tirrenia.

Gli accademisti confermati per il 2017/2018 sono 7 e di conseguenza ben 12 i volti nuovi di un’annata che, come da indicazioni programmatiche strategiche, ha privilegiato numericamente i lanciatori, che sono 9, praticamente il 50% dei ragazzi ammessi.

È comunque confermata la presenza di una squadra completa dell’Accademia, con 2 ricevitori, 5 interni e 3 esterni.

Ecco l’elenco completo degli accademisti la cui attività inizierà ufficialmente il 15 settembre sotto la supervisione del Responsabile Tecnico Bill Holmberg.

ANNO ACCADEMICO 2017/2018

COGNOME Nome LUOGO E DATA DI NASCITA RUOLO SOCIETA' DI APPARTENENZA SOCIETA' IN PRESTITO
1 AIELLO Tommaso Rimini - 30/08/2001 LAN DELFINI RICCIONE RIMINI 86
2 ANGIOI Gabriele Cagliari - 7/03/2001 INT CAGLIARI BASEBALL CLUB ASD  
3 BALDAZZI Alessio Anzio (RM) - 20/12/2002 EST ASD ACADEMY OF NETTUNO BC ACADEMY NETTUNO/CALI ROMA
4 BETTARINI Andrea Pisa - 16/11/2000 LAN LIVORNO 1948 BASEBALL ASD  
5 CANUTI Tomas Rimini - 28/07/2002 INT TORRE PEDRERA FALCONS  
6 DELLA SALANDRA Lembà Rimini - 2/11/2000 LAN CUS ANCONA MACERATA ANGELS ASD
7 DI MONTE Daniele Monfalcone (GO) - 16/02/2002 LAN ASD STARANZANO DUCKS BSC JUNIOR ALPINA TS
8 FASANO Sean Firenze - 2/08/2001 INT JUNIOR FIRENZE  
9 GIULIANELLI Ettore Rimini - 30/03/2003 LAN TORRE PEDRERA FALCONS  
10

INFANTE CARRENO JuanCarlos

Caracas (Venezuela) - 3/03/2002 INT NUOVA PIANORESE BC  
11 IOLI Nicolò Rimini - 15/06/2000 LAN TORRE PEDRERA FALCONS  
12 MARZIALI Nicola Fermo - 2/08/2000 LAN EAGLES BASEBALL FERMO  
13 MENONI Leonardo Bagno a Ripoli (FI) - 3/09/2001 LAN ANTELLA BASEBALL JUNIOR FIRENZE
14 MORRESI Lorenzo Macerata - 16/07/2001 RIC MACERATA ANGELS ASD  
15 PANCELLINI Mattia Grosseto - 2/04/2001 RIC BSC GROSSETO NUOVE PANTERE LUCCA
16 PASOTTO Andrea Milano - 17/01/2001 EST MILANO BASEBALL 1946 ASD SENAGO BASEBALL
17 PASQUINI SWEED Maor Luca Netanya (Israele) - 21/06/2003 EST BSC AREZZO  
18 RICCI Federico Anzio (RM) - 16/06/2003 INT ASD ACADEMY OF NETTUNO BC  
19 TUCCI Oscar Ortona (CH) - 15/07/2000 LAN ASD CHIETI BASEBALL CLUB MACERATA ANGELS ASD

Una giornata speciale per i 69 aspiranti Accademisti 2017-2018

 

 

 

 


L'Olanda vince sul filo di lana: l'Italia sfida la Germania per il podio

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Il nuovo capitolo della sfida affascinante tra Olanda e Italia finisce in favore delle oranje per 2-1. Storia diversa dal primo confronto con i lanciatori che dominano la scena e un paio di episodi favorevoli alle olandesi che decidono l'esito della partita.

Chiara Marazzi si comporta ancora egregiamente, subendo un punto rispettivamente nel primo e nel quinto inning (punto segnato da una valida contro Sabrina Monti), peraltro tutte e due le segnature sono arrivate con due out. Nella ripresa inaugurale, le oranje ottengono due basi su ball dopo due eliminazioni di fila e Toet batte un singolo verso esterno centro che sblocca il risultato.

Comincia il braccio di ferro fra i lanciatori olandesi Meyering e Van EIjl e l'azzurra Marazzi. L'Italia colpisce duro in più occasioni, ma la difesa olandese, anche20170714 - Marazzi Chiara in pedana contro l'Olanda grazie a giocate pregevoli fra gli esterni, resiste. Nel terzo inning sia l'Italia sia l'Olanda lasciano due corridori in base e la sfida procede con lo minimo scarto di 1-0 fino al quinto inning.

L'Olanda apre con un singolo di Scheurkogel e pone fine alla prova di Marazzi (4.1 riprese lanciate). La seconda base dell'Olanda avanza in seconda su una palla persa dietro al piatto e Hoevers coglie l'attimo contro Sabrina Monti e piazza nello spazio tra interbase e terza base il colpo del 2-0.

L'Italia non molla e ancora una volta sfodera dal cilindro colpi solidi contro Van Eijl al fotofinish. Sara Cianfriglia scarica un'altra lunga volata verso l'esterno destro che in corsa afferra la palla. L'assalto, però, continua con Benvenuti e Monti che infilano un singolo e un doppio, mettendo alle strette le olandesi. A due out dalla fine, Di Matteo riesce a far entrare un punto su una rimbalzante verso l'interbase, ma l'Olanda si assicura il successo con lo strikeout finale ai danni di Colonna al termine di un at-bat combattuto.

20170714 - urlo prima del quarto inning Numeri alla mano, l'Italia termina con 6 valide all'attivo (2 ciascuna per Sofia Porro e Sabrina Monti), una in più dell'Olanda, e ha dimostrato di aver iniziato a prendere le misure in battuta dopo i primi due difficili giorni. La nazionale Cadette dovrà cercare di portare la fiducia sul campo 1 di Ostrava fra poco per mantenere in vita i sogni di gloria.

Mentre l'Olanda affronterà la Repubblica Ceca nella prima semifinale alle 18:30, l'Italia dovrà sfidare la Germania, che con un colpo di reni ha superato inglesi e russe nella classifica avulsa,  alle 15:45 per proseguire la corsa verso il titolo. Partita in diretta su Playo.tv su questo link.

IL TABELLINO

 da Ostrava (Repubblica Ceca), Kevin Senatore

CALENDARIO E RISULTATI

LA PHOTOGALLERY DELL'EUROPEO U16 SOFTBALL 2017

La roulette è azzurra: rimonta indimenticabile delle Cadette e semifinale raggiunta

Un'Italia brillante stende la Gran Bretagna ed è tra le prime 6 d'Europa

La Repubblica Ceca blocca l'Italia U16 Softball

L'Italia U16 Softball è desta: Ucraina KO

L'Olanda vince il primo atto, ma le Cadette non mollano fino alla fine

L'Italia U16 Softball supera l'ostacolo Belgio al debutto

Vittoria di cuore: le Cadette rimontano ancora e conquistano il podio

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Crederci, sempre. Era una partita nata sotto la cattiva stella, ma il cuore dell'Italia batte ancora.

Ogni partita ha una storia diversa. Il 6-1 del giorno precedente appartiene al passato. La semifinale tra le Cadette e la Germania è stata una sfida particolare. Come contro la Russia, la squadra è rimasta sotto nel punteggio per tutta la partita e ha dovuto recuperare in extremis con le ultime riserve rimaste in corpo. Contro le tedesche, però, ci è voluto uno sforzo sovrumano a causa di una partenza ad handicap che mai l'Italia aveva affrontato in questo torneo. La nazionale tedesca è scappata via sul 4-0 senza che la sua partente Ottenberg avesse effettuato un lancio. Un inizio da incubo che ha lasciato increduli tutti, anche la stessa Germania.

Il lineup tedesco scende in campo con mazze di fuoco e, a furia di colpi in campo opposto, sbloccano il punteggio contro Giorgia Telò, che il giorno prima aveva ridotto ad un punto il contributo offensivo della Germania. Sandner, autrice di un singolo, arriva a casa su un errore della difesa italiana che perde di lucidità dinanzi alla partenza fulminea delle avversarie. Weil e Fries appoggiano due singoli contro i lanci poderosi di Telò e la Germania passa sul 2-0. Poi su una facile eliminazione di Lankhorst resta scoperta casa base e la Germania ne approfitta segnando il terzo punto. L'assalto si chiude con un singolo di Kortenkamp. Dopo 20 minuti di follia, è 4-0 Germania.

L'Italia rosicchia gradualmente e nel primo attacco Gaia Benvenuti sfodera il suo potente giro di mazza per il doppio che accorcia le distanze sul 4-1 ed è il 20170714 - Silvia Torre a casa e l'Italia accorcia le distanzericevitore azzurro a essere protagonista nel secondo attacco tedesco. Con le basi piene e un out, dopo altri buoni swing della Germania, Telò intercetta una rimbalzante di Weil, cede la palla a Benvenuti per l'out di casa e, a sua volta, la senese lancia uno strike verso Silvia Torre che completa il doppio gioco. Ancora la difesa cambia il vento della partita. Difesa che scricchiola in casa tedesca. Alessia Colenghi appoggia un bunt a terra con due out e il rilievo tedesco Fries, partente nella partita di giovedì contro l'Italia, serve un assist sbilenco alla prima base e consente alle azzurre di riportarsi sul 3-4 senza battere valide.

Dopo un altro quarto inning da brividi con la Germania che lascia due corridori in base, l'Italia trova il colpo giusto al momento giusto. Arriva dalla mazza di Veronica Borghi. La giovane emiliana spedisce il lancio di Fries nel buco tra esterno centro ed esterno destro. Bandini, salita in base su un errore tedesco, può sprintare a casa, mentre Borghi vola in terza.

La Germania tira fuori gli artigli e inventa dal nulla un assalto da due punti. Con due eliminati, Lankhorst apre con un singolo e Kortenkamp la segue poco dopo. A quel punto entra nel box Seso che inquadra il lancio di Telò e lo scarica oltre gli interni per una valida. Entra il quinto punto della Germania, poi Kortenkamp rischia di farsi pescare lontana dalla seconda base, salvo poi tornare in tempo. Ma sull'assist di Telò verso la seconda base la palla sfila fra gli esterni e nel momento concitato nessuna ferma Kortenkamp che segna il punto del 6-4. La Germania ci crede sempre di più, l'Italia è vittima di un altro black-out, ma la storia insegna che con quest'Italia non bisogna mai dare nulla per scontato.

20170714 - Maya Milano segna il punto del pareggioOltretutto, la Mannschaft è a corto di lanciatori. Fries concede due basi su ball consecutive con conto pieno a Tara Melassi e Sabrina Monti, encomiabili nel loro approccio al piatto. La panchina tedesca richiama Lankhorst, eroina della sfida contro la Gran Bretagna, ma il virus delle basi su ball non viene risolto. Benvenuti arriva in base con quattro lanci, mentre Maya Milano batte una rimbalzante lenta, sulla quale la prima base arriva tardi. L'assist a casa è in ritardo e Tara Melassi, che contro la Russia aveva avviato la rimonta, qui segna il 6-5. Dopo un out ottenuto a casa dalla Germania, Martina Di Matteo, appena chiamata dalla panchina, lavora con pazienza e sul conto favorevole di 3-1 taglia una linea fastidiosa che sfugge dalle grinfie della seconda base tedesca e atterra in esterno. Benvenuti segna il pareggio e le basi restano piene per Manuela Cianfriglia. L'esterno centro azzurro, coinvolto nella giocata che aveva portato le tedesche sul 6-4, mette in gioco una rimbalzante lenta che l'interbase Sandner svirgola. Nessun out, sospiro di sollievo per l'Italia e sorpasso effettuato.

Da notare che i 3 punti dell'Italia nel quinto attacco sono arrivati su un errore e una delle 3 valide del lineup italiano.

La Germania esce dal traffico con un punto di ritardo e con un lumicino di speranza che spendono contro Sabrina Monti. Il rilievo italiano ottiene i primi due out in scioltezza, ma ancora una volta con due eliminati la Germania riapre i conti con due valide consecutive. Si decide tutto nel faccia a faccia tra Monti e Fries. In pedana, Monti amministra con maestria il momento di tensione e in tre lanci pone fine ad una sofferenza infinita. Con questo successo la nazionale si garantisce un posto sul podio. 

Finisce 7-6 con un tabellone che recita 3 valide per l'Italia e 12 per una Germania eccezionale in attacco che paga a carissimo prezzo 6 basi su ball e 3 errori. Il softball è capace anche di questo.

L'Italia arriva viva al giorno delle finali. Sabato 15 luglio alle 10:30 la squadra di Giulio Brusa sarà di fronte alla Repubblica Ceca, battuta per 2-0 dall'Olanda, per guadagnarsi un posto in finale. Le azzurre hanno perso nei 3 precedenti contro le due suddette nazionali, ma, come abbiamo avuto modo di vedere, ogni partita ha una storia a sè. Nonostante le tante difficoltà, l'Italia U16 Softball c'è. Avversarie avvisate. 

IL TABELLINO

da Ostrava (Repubblica Ceca), Kevin Senatore

CALENDARIO E RISULTATI

LA PHOTOGALLERY DELL'EUROPEO U16 SOFTBALL 2017

L'Olanda vince sul filo di lana: l'Italia sfida la Germania per il podio

La roulette è azzurra: rimonta indimenticabile delle Cadette e semifinale raggiunta

Un'Italia brillante stende la Gran Bretagna ed è tra le prime 6 d'Europa

La Repubblica Ceca blocca l'Italia U16 Softball

L'Italia U16 Softball è desta: Ucraina KO

L'Olanda vince il primo atto, ma le Cadette non mollano fino alla fine

L'Italia U16 Softball supera l'ostacolo Belgio al debutto

Lotta aperta nel girone B per 3 posti nei playoff

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L'Italian Softball League si appresta a disputare le ultime tre settimane di gare, ma solo il girone B è ancora incerto, esclusa la qualificazione del Bussolengo.

Il girone A deve solo definire i piazzamenti tra primo e quarto posto, che hanno un valore relativo, l'unico vero vantaggio per la prima classificata è quello di evitare  lo Specchiasol nel girone di semifinale.
Stesso discorso per i playout, Legnano e Nuoro sono già certe di andare agli spareggi per la permanenza nella massima serie, ed il calcolo sull'avversario serve a poco.

Il programma inizia con un bel testa-coda Nuoro-Bollate sabato 15 agli orari classici (18.00 e 20.30) e prosegue con Saronno-Legnano e Caronno-Collecchio tutte in contemporanea; l'MKF con 2 vittorie è sicuro del primo posto, mentre il Saronno in caso di doppietta sorpasserebbe una delle due davanti, o andrebbe a pari se uscisse un pareggio sul campo della Bariola.

 

Nel girone B il Dal Nespoli Forlì ha un turno favorevole sulla carta, visto che andrà in trasferta sul campo dell'ultima in classifica, la Pro Roma (sabato 15 con inizio alle 14.00); mentre la Tecnolaser Pianoro farà visita all'Old Parma, disperatamente alla ricerca di vittorie per evitare i playout (ore 18.00 e 20.30).
Chiude il programma la sfida tra il Metalco Thunders Castellana e la Sestese, le venete cercano punti per la qualificazione matematica, le toscane vogliono lottare fino all'ultimo per centrare uno storico ingresso ai playoff.

PROGRAMMA E CLASSIFICA GIRONE A

PROGRAMMA E CLASSIFICA GIRONE B

 

 

Bergamo celebra il salto nel professionismo di Leonardo Seminati

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Bergamo si è vestita a festa nella serata di mercoledì 12 luglio per celebrare il passaggio ai professionisti di Leonardo Seminati, 18enne del Parma Clima che al termine della stagione approderà oltreoceano, per la precisione ai Cincinnati Reds.

Nel diamante di via Pizzo, casa dei Bergamo Walls, centinaia di persone hanno avuto l’opportunità di complimentarsi col giovane ragazzo nato ad Alzano Lombardo. “Tornare qui è una grande emozione, sono passati 10 anni dall’ultima volta: firmare per Cincinnati è un’opportunità incredibile che devo ancora metabolizzare” ha dichiarato il 18enne.

Presenti anche i genitori, che giorno dopo giorno hanno fatto il possibile affinchè il loro ragazzo potesse realizzare il suo sogno e Sal Varriale, il quale, in qualità 20170712 - Festa Seminati a Bergamo (Roberto Lapi, fotosound)di scout dei Reds, ha contribuito alla firma con la franchigia dell’Ohio. “Sono molto orgoglioso del suo passaggio in America, ha tutte le caratteristiche, anche a livello mentale, per andare avanti” ha dichiarato Varriale al portale bergamonews.it.

Determinazione, carattere e tanti sacrifici hanno reso possibile che Seminati potesse firmare un contratto di MLB. Elementi come resilienza e personalità, uniti ad una dote fisica oltre la norma, hanno impressionato alcune franchigie di Major League Baseball che lo hanno seguito anche per anni, come nel caso dei Reds, e circa tre settimane fa sono arrivate le prime offerte. Dopo un periodo di riflessione, e tralasciando la possibilità di approdare in un college, Seminati ha virato verso il professionismo e verso Cincinnati.

Dopo aver mosso i primi passi nel bergamasco, “Leo” ha avuto modo di crescere sotto le ali di Giulio Montanini, Stefano Burato e tanti altri coach di spessore fra il CUS Brescia, San Martino Buonalbergo, lo Junior Parma e il Collecchio. Inoltre, l’ingresso nell’Accademia FIBS ha messo in evidenza le qualità fisiche e caratteriali del prima base lombardo. Fra le tante esperienze come accademista, il Power Showcase Home Run Derby a cui ha preso parte nel novembre scorso, e gli allenamenti con la rosa del World Baseball Classic a Mesa (Arizona) prima dell’inizio della manifestazione mondiale.

Prima della partenza negli States, Seminati terminerà il campionato IBL con il Parma Clima (per ora 4 partite e 3 at-bat con la casacca dei ducali), poi parteciperà al Mondiale U18 di baseball che si terrà presso Thunder Bay (Canada) dall’1 al 10 di settembre. Dopodichè Seminati militerà nella Instructional League, condividendo assieme a tanti altri giovani talenti il sogno di volare in MLB e così inizierà la sua avventura nel duro e stimolante mondo del professionismo.

Un flash di Bertagnon al nono e Rimini passa a Novara

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Con una posta in gioco così importante come il rimanere attaccati al treno play-off, Novara e Rimini danno vita a una partita tiratissima, con i lanciatori partenti, Ruiz per i padroni di casa e Rosario per i Pirati, e i rispettivi rilievi, protagonisti assoluti della partita fino al rocambolesco epilogo del nono inning, che ha sorriso agli ospiti per il minimo scarto di 1-0.Bertagnon e Celli battono il cinque durante la finale del Blue F Ball 2017 (PhBass)

Qualche pericolo per Novara arriva al secondo, con Celli, colpito, e il singolo di Zappone che lo fa avanzare, ma la battuta in diamante di Malengo è raccolta dallo stesso Rosario, e la strada per la terza base è preclusa agli arancioneri.

È ancora il Rimini a farsi sentire nel quinto attacco, nel quale colpisce 2 singoli, ma la battuta in scelta difesa e il colto rubando di Di Fabio, sulla cui corsa fa ottima guardia Alvarez, sventano il pericolo per i piemontesi, i quali, con Bassani, danno il via alla parte bassa della ripresa con un doppio, che rimane però isolato.

Il line-up di casa costruisce qualcosa di molto più concreto nel sesto attacco quando, dopo il singolo in apertura di Pizzorni, che poi va in seconda per lancio pazzo, il K di Loardi e l’out al volo di Alvarez, Ceccaroli chiama la base intenzionale per Angulo e va poi a prendersi Rosario (3 valide, 1 base e 8 SO in 5.2), sostituendolo con Hernandez, il quale esordisce con la base ball a Batista che riempie i sacchetti, ma Bassani batte poi su Di Fabio che ha gioco facile nel toccare la terza base e chiudere la ripresa.

Bertagnon inaugura il settimo con un singolo e anche per Ruiz (4 H, 2 BB, 4 SO e 1 colpito) viene il momento di lasciare il posto al rilievo di Aristil. Di Fabio tenta il bunt, ma provoca l’eliminazione in seconda del suo catcher, poi con il singolo di Infante e la battuta in diamante di Caseres, arriva fino in terza, ma il lanciatore dominicano lascia al piatto Garbella e sventa il pericolo.

Novara ha un’altra ghiotta occasione per sbloccare nell’ottavo, quando Pizzorni, strikeout, arriva salvo in prima per errore di Bertagnon, il quale poi s’infortuna leggermente nel tentativo di giocare il bunt, valido, di Loardi. Quando il gioco riprende, Alvarez batte valido e riempie le basi, costringendo Rimini a un nuovo cambio sul monte, fuori Hernandez e dentro Teran. La volata di Angulo è preda del guanto di Garbella, il quale assiste a Bertagnon per la trappola che fa di Pizzorni il secondo out. Base e Batista, battuta in diamante di Bassani e sul tabellone rimangono tutti zero.

È proprio Bertagnon, protagonista dell’ultima parte della partita, a deciderne le sorti, con una battuta nell’angolo destro del campo che si trasforma nel fuoricampo interno dello 0-1. Ci prova Monello, che inaugura il nono attacco novarese con un singolo, ma il bunt di Di Battista è raccolto al volo da Teran, il quale lascia al piatto Dobboletta e fa battere su Garbella l’ultima palla della partita.

IL TABELLINO

Lo sprint è lanciato: leadership e quarto posto in palio nel lungo weekend di IBL

 

A due turni dalla fine, tutto è ancora possibile in chiave play-off nei gironi A e B

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Il penultimo turno di regular season mette sotto i riflettori diversi scontri che possono essere determinanti per l’accesso ai play-off nei gironi A e B, in un calendario e una classifica ancora non definiti per i numerosi rinvii causati dal maltempo. Occhi puntati su Paternò-Torino e Fiorentina-Castenaso.

Girone A
I Red Sox Paternò (16 vinte-6 perse), reduci dall’avere spartito la posta a Sala Baganza, ricevono la visita dei Grizzlies Torino (10-11), entrambe le formazioni sono fra quelle che devono recuperare più partite, non disputate per il maltempo primaverile.
Il Senago (12-12), sconfitto 2 volte a Collecchio nel turno precedente, riceve il Fontana Ermes Sala Baganza (9-15), mentre il Bollate (14-10) potrebbe approfittare del turno casalingo con il fanalino di coda Ciemme Oltretorrente (4-21) per dire la propria in chiave play-off.
La lepre Camec Lanfranchi Collecchio (20-5) va a fare visita al CUS Brescia (9-14) in un doppio incontro che vede logicamente i parmensi favoriti.
LA CLASSIFICA

Girone B
Valpanaro Bologna (10-14) e Tecnovap (10-14) Verona si incontrano per quello che si può considerare un platonico spareggio di metà classifica,Del Priore degli Athletics difende sulla scivolata di Scagnolari del Castenaso (PhBass) mentre i Black Panthers Ronchi dei Legionari possono, con il Godo, ultimo della graduatoria a 6 vittorie e 18 sconfitte, tenere viva la speranza per la post-season. Il Comcor Modena (13-11), che ha fatto 1-1 a Godo 7 gironi or sono, riceve la visita della capoclassifica Redskins Imola (17-7) con ancora la possibilità di agganciare i play-off, mentre la Fiorentina Firenzeviolasupersport (15-9) seconda in classifica e con diversi elementi squalificati dopo il tiratissimo doppio incontro di Imola, attende il Castenaso (12-11) che vede ancora sub judice il risultato di gara2 del derby con gli Athletics del turno passato.
LA CLASSIFICA

Girone C
Le uniche squadre a scendere in campo sono il Jolly Roger Grosseto (14-2) e il Nettuno Elite (6-10), capace nelle precedenti occasioni, sia in campionato che in Coppa Italia, di strappare, in terra toscana, una vittoria alla capoclassifica.
LA CLASSIFICA

Una grande Italia piega la Repubblica Ceca e conquista la finale dell'Europeo

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Una valida all'ultimo respiro del pinch hitter Emanuele Carima regala la vittoria all'Italia sulla Repubblica Ceca (7-6) e la finale dell'Europeo contro la sorpresa Francia. Una partita intensa, piena di phatos che ha regalato emozioni fino alla fine e dove gli azzurrini hanno prima dominato gli avversari, poi si sono visti raggiungere dalla squadra ceca ad un out dalla chiusura e infine, con grande carattere, si sono ripresi quello che poco prima gli era sfuggito sotto al naso. Un epilogo non adatto ai deboli di cuore dove l'Italia ha meritato la vittoria mostrando di essere una squadra completa, che sa battere con continuità, ma in grado di giocate difensive che raramente si vedono in questa categoria.

Italia e Repubblica Ceca, che si giocavano il primo posto del girone B e l'accesso alla finale continentale, non deludono le attese e danno vita a 7 riprese molto belle, intense e mai banali in cui non manca lo spettacolo. Che il clima sia cambiato rispetto ai giorni scorsi, non solo quello metereologico con un vento freddo Il lanciatore partente Giuseppe Alioto (2f-Oldman)abbastanza fastidioso, lo si capisce fin da subito, dalla tensione che si legge nei due dugout, ma anche dalle giocate che si vedono fin dalle prime battute. Una gara così non poteva che avere il finale trilling che c'è stato.

Gli azzurri infatti si sono presentati all'ultima ripresa, a soli 3 out dalla fine, con 3 punti di vantaggio dando l'impressione di essere in pieno controllo della partita. Poi quello che non ti aspetti. La Repubblica Ceca che non molla, mette in base i primi 2 battitori dell'attacco, con qualche dubbio sull'interferenza chiamata al ricevitore azzurro da un arbitro capo non in grande giornata, e riapre i giochi con un triplo di Hurta. L'Italia prova a correre ai ripari e chiama dal bullpen Gonzato che colpito il primo uomo, ottiene il secondo eliminato della ripresa. Con corridori agli angoli il manager ceco torna a riproporre la doppia rubata, già vista al quarto inning, ottenendo il sospirato pareggio (6-6) che per un attimo lascia attoniti, quasi sconfortati, gli azzurri che vedevano così vicino il traguardo.

Questa Italia però non è una squadra che si arrende, che molla, e le basta tornare nel box per riprendere vita. Colpito Laise, dopo il sacrificio di Zazza, arriva il secondo colpito dell’inning, Alioto. A questo punto lo staff tecnico azzurro tira fuori ‘il coniglio dal cilindro’, decide di giocarsi la carta del pinch hitter e manda nel box Carima. Mai scelta fu più azzeccata perché il numero 28 azzurro piazza una radente che arriva all’esterno destro e spinge a casa il punto della vittoria che fa esplodere di gioia il dugout azzurro e consegna la finale all’Italia.

In precedenza la partita aveva regalato molte emozioni, mostrando un’Italia più compatta e in controllo degli avversari, dando quasi Casadio scivola a casa per il sesto punto dell'Italia (2f-Oldman)l’impressione in alcuni momenti di giocare al gatto col topo. La partenza delle 2 squadre era stata identica, corridori in zona punto ma primo attacco chiuso all’asciutto, poi il botta e risposta del secondo inning: 3 valide per il vantaggio ceco, un triplo di Laise ed un lancio pazzo per gli azzurri per il pareggio (1-1). La terza ripresa aveva visto l’Italia mettere avanti la testa, volata di sacrificio di Gonzato che spingeva Taschin a casa, con la pronta risposta della Repubblica Ceca al quarto dove si vedeva per la prima volta la doppia rubata, con corridori agli angoli, per portare a casa il punto (2-2). Poi la zampata degli azzurri nella parte bassa. Un gran triplo a sinistra di Casadio per i punti del 4-2 e lo stesso catcher italiano a casa su un lancio pazzo. Una partita che sembra finire quando l’Italia al sesto risponde alla segnatura della Repubblica Ceca (6-3). Nel mezzo 2 grandi doppi giochi girati dalla difesa azzurra che avevano tolto le castagne dal fuoco in due momenti delicati.

Poi l’epilogo finale con la reazione inaspettata della Repubblica Ceca che regala suspance ma rende ancor più dolce la vittoria dell’Italia. Un primo passo importante verso il tetto dell’Europa dove la Francia rappresenta l’ultimo ostacolo da superare. Appuntamento sabato 15 luglio alle 17.

IL TABELLINO

RISULTATI, CLASSIFICHE E STATISTICHE

LA PHOTOGALLERY DELL'ITALIA

da Utrecht (Olanda), Fabio Ferrini


Repubblica Ceca in finale, ma l'Italia U16 Softball esce a testa altissima

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Il sogno dell'Italia U16 Softball si infrange sulla Repubblica Ceca. Le Cadette ripropongono la loro miglior versione e combattono fino all'ultimo contro le padrone di casa.

Difesa ineccepibile, attacco paziente e concentrazione. È un'Italia diversa da quella vista con la Germania. La partente Chiara Marazzi e tutta la difesa entrano con gli occhi della tigre e non mollano un attimo. L'attacco invece boccheggia contro Pospechova, contro la quale riuscirà a produrre una valida grazie a Di Matteo nel secondo inning.

Un pizzico di fortuna aiuta l'Italia nel secondo inning, quando un colpo liftato di Slana tocca il corridore e risolve il primo tentativo minaccioso delle ceche. La 20170715 - Giorgia Telò esulta dopo lo strikeout di Chiara Marazzisquadra di casa ritorna velocemente in battuta e riempie le basi con due eliminati, ma Bartonova batte una rimbalzate verso la prima base Giorgia Telò e dopo metà gara il punteggio resta di 0-0. Al cambio campo l'Italia emerge con determinazione e grazie ad una poderosa linea di Cianfriglia, giudicato come errore 20170715 - Sara Cianfriglia batte una linea solida e arriva in basedella difesa, e alla base su ball guadagnata con grande pazienza da Benvenuti, hanno due corridori in base e un out. Ancora una volta le veloci di Pospechova si fanno sentire e Tara Melassi si ritrova alle strette con due strike. La seconda base azzurra riesce a colpire una linea solida, ma la prima base ceca è pronta a ricevere e, pestando in prima base, completa la doppia eliminazione.

L'Italia calma l'entusiasmo avversario grazie alle tre eliminazioni nell'ordine effettuate da una Chiara Marazzi ancora in grande spolvero. La svolta arriva nel quinto attacco delle ceche. L'Italia soffre con le mazze, raffreddate anche dai pochissimi minuti di pioggia ad Ostrava. Markvartova si procura una base su ball dopo aver impedito con più battute in foul a Marazzi di ottenere il prezioso terzo strike. Le locali fanno il loro gioco. Avanzano il corridore in seconda base e Vodickova Piazza un singolo che mette corridori agli angoli. Dopo una base rubata in seconda e una base intenzionale, Marazzi si riprende, bruciando il giro della temibile Tvrznikova. Manca un out, le ceche sentono che è il momento propizio per scappare e sul primo lancio, che ieri aveva tradito le ceche contro l'Olanda nel sesto inning. Bartonova trova il buco a destra e il tifo di casa esplode.


L'Italia prova a placare gli animi, sale in pedana Sabrina Monti a sostituire un'ottima Marazzi, ma ancora sul primo lancio la Repubblica Ceca fa male. Il pinch-hitter Duskova batte sul guanto di monti che devia dove Slawitz non può arrivare in tempo. È 2-0 e per l'Italia, autrice di rimonte da urlo negli ultimi due giorni, lo strapotere in pedana della Repubblica Ceca è invalicabile.

Anna Zoulova completa una prestazione eccezionale delle lanciatrici ceche che subiscono una valida in tutta la partita. Elena Slawitz è l'ultima vittima di uno strikeout (8 in totale) dopo un at-bat che rispecchia lo spirito delle Cadette azzurre. Combattive, pazienti e mai dome.

Alla fine la Repubblica Ceca si guadagna con merito il posto in finale alle ore 16 contro l'Olanda dopo la sconfitta che grida vendetta di venerdì. Per l'Italia, campione d'Europa uscente, la campagna europea si chiude con una medaglia di bronzo, ottenuta con l'orgoglio e con lo spirito di una squadra che ha mostrato il suo miglior volto nei momenti più importanti.  

I complimenti finali del manager Giulio Brusa e di tutto lo staff tecnico sono più che meritati. Con la premiazione finale terminerà l'avventura delle Cadette in quest'Europeo U16 di Ostrava (Repubblica Ceca).

da Ostrava (Repubblica Ceca), Kevin Senatore

CALENDARIO E RISULTATI

LA PHOTOGALLERY DELL'EUROPEO U16 SOFTBALL 2017

Vittoria di cuore: le Cadette rimontano ancora e conquistano il podio

L'Olanda vince sul filo di lana: l'Italia sfida la Germania per il podio

La roulette è azzurra: rimonta indimenticabile delle Cadette e semifinale raggiunta

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La Repubblica Ceca blocca l'Italia U16 Softball

L'Italia U16 Softball è desta: Ucraina KO

L'Olanda vince il primo atto, ma le Cadette non mollano fino alla fine

L'Italia U16 Softball supera l'ostacolo Belgio al debutto

L'Italia U16 Softball torna da Ostrava con un ottimo terzo posto

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Si è conclusa al terzo posto la campagna europea delle Cadette in quel di Ostrava (Repubblica Ceca). Un'autentica avventura fra alti e bassi, cali di tensione e momenti di entusiasmo che è terminata nel confronto equilibrato contro la Repubblica Ceca.

Una settimana formativa quella ceca per una squadra che in poco tempo è riuscita a trovare una sua dimensione e una sua intesa. A premiare l'impegno delle ragazze è arrivato un terzo posto meritato, ottenuto dopo vari incidenti di percorso e contro avversarie agguerrite e vogliose di dare il filo da torcere alle azzurre.

Nel complesso, un risultato soddisfacente per l'Italia. "Sono contento" ha dichiarato il manager Giulio Brusa prima della finalissima tra Repubblica Ceca e Olanda. "Chiaramente non sono soddisfatto al 100% perché non siamo riusciti ad arrivare in finale, ma si sono viste delle buone cose da un gruppo di ragazze che se continua a lavorare sodo, potrà raggiungere dei livelli molto alti."

È mancato il guizzo contro Olanda e Repubblica Ceca, squadre di qualità che in tutto il torneo hanno espresso un ottimo gioco. Le quattro battute d'arresto contro le due finaliste sono state decisive, ma la differenza è stata fatta da pochi episodi. "Devo dire che abbiamo affrontato squadre organizzate e complete" ha aggiunto Brusa. "Abbiamo pagato alla distanza qualche errore e un po' di difficoltà in attacco che non ci ha permesso di fare la differenza."

Resteranno impresse nella memoria le rimonte all'ultimo respiro contro Russia e Germania, due successi fondamentali per tornare a casa col terzo posto e simboli dello spirito di questa squadra. "Due rimonte stratosferiche che resteranno nella storia. Ripartiamo anche da questo aspetto e guardiamo avanti."

La comitiva rientrerà in Italia in serata con un alloro in più, ma soprattutto con una settimana di grandi emozioni ed esperienze dopo aver lottato fieramente per la propria bandiera, con il privilegio di indossare la maglia italiana.

da Ostrava (Repubblica Ceca), Kevin Senatore

CALENDARIO E RISULTATI

LA PHOTOGALLERY DELL'EUROPEO U16 SOFTBALL 2017

Repubblica Ceca in finale, ma l'Italia U16 Softball esce a testa altissima

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Roberto De Franceschi: “Sono innamorato di questa squadra”

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Prima di iniziare a parlare con Roberto De Franceschi della sua nuova, ennesima avventura nel baseball italiano, quella di condurre in campo una Nazionale U1Roberto De Franceschi catechizza i suoi nel dugout al Mondial Hit 2017 (ML Oldman)5 che è in procinto di partire per l’Europeo che inizia il 17 luglio a Wiener Neustadt, Austria, per riprendere un cammino interrotto qualche anno fa, è assolutamente il caso di proporre qualche numero, mai come in questo caso lungi dall’essere freddo, bensì fedele ritratto di un campione assoluto della nostra disciplina, per coloro che, magari, non hanno avuto l’opportunità e la fortuna di vederlo giocare.

Classe 1965, nettunese purosangue, Roberto ha calcato i diamanti della massima serie dal 1984 al 2010, quando ha voluto chiudere la carriera indossando l’amata casacca di casa, dopo avere disputato le ultime 6 stagioni fra Grosseto e Godo.

E che carriera: stiamo parlando di un giocatore che detiene i record di partite giocate (1369), battute valide (1548 – il secondo, per la cronaca il concittadino Ruggero Bagialemani, ha chiuso a oltre 200 di distanza), e doppi (322), senza dimenticare le seconde piazze nei punti segnati e nei tripli. Un palmares che parla di 6 scudetti, 3 Coppe Italia, 3 Coppe dei Campioni.

In azzurro, è decimo per presenze assolute, con 109, negli Europei è quarto per punti segnati (53) e battute valide (56) e vanta 30 RBI. Due Olimpiadi, Atlanta e Sydney.

Tanto era indispensabile sommariamente sottolineare, prima di fare quattro chiacchiere con il manager degli azzurri nella categoria sulla quale gli scout di tutto il mondo stanno spostando la massima attenzione.

“I ragazzi stanno veramente facendoci vedere delle belle cose” esordisce con visibile orgoglio De Franceschi, “diversi ruoli sono coperti bene in senso assoluto.”

Avete svolto un percorso di preparazione molto intensoLo swing di Roberto De Franceschi in maglia Godo Knights (K73), iniziato a Colorno ai primi di giugno, proseguito ‘in casa’ alla Nettuno Baseball Academy (condotta proprio da De Franceschi e dal socio e coach Leo Mazzanti), quindi al Mondial Hit di Macerata e ora all’MLB Cadet Camp di Ronchi, come avete proceduto nella costruzione della squadra? “Ovviamente dovevamo partire da zero, come del resto è naturale nelle categorie giovanili. Abbiamo lavorato con 56 ragazzi a Colorno, 29 a Nettuno, 24 a Macerata e adesso siamo ai 20 che verranno in Austria. Abbiamo lanciatori molto interessanti, con Claudio Scerrato, che ringrazio tantissimo per il lavoro svolto, li abbiamo testati, lavorando su piccoli tip, senza esagerare, nel poco tempo a disposizione: uno è sulle 87 miglia, un paio attorno alle 80, altri fra le 75 e le 78. Niente male davvero per la categoria.”

Una categoria nella quale l’Italia tradizionalmente eccelle in Europa, ma soffre tantissimo a livello mondiale: “Si ricomincia piano piano, cercando di capire dove sono i punti forza e di debolezza, ruolo per ruolo. Nel box, ad esempio, abbiamo ottime individualità. Noi vorremmo fare tanto, per accelerare i tempi, ma siamo consapevoli che occorre centellinare le forze: i ragazzi sono tonici e reattivi, ma non sono abituati a periodi così intensi e lunghi. Al Mondial Hit abbiamo giocato tanto, due partite al giorno sotto il sole, qui a Ronchi ci concentriamo sulla qualità, giochi difensivi, schemi, dettagli. Il gioco corto, ad esempio, il focus sul muovere avanti l’uomo. Se c’è da fare bunt, si fa e a volte sento dire ‘a me non lo fanno mai fare’ ecco, questo non esiste, con noi. L’obiettivo è arrivare all’impegno europeo con le idee chiare.”

Come vive Roberto De Franceschi questa esperienza? “Sono innamorato di questo progetto, sempre più. Ho detto ai ragazzi: ‘se mi date il 100%, io vi daròRoberto De Franceschi in Nazionale nel 2004 sempre il 110.’ Sono una persona molto empatica, vivo il gruppo e mi adeguo alle situazioni, anche psicologiche, ma i ragazzi sanno che chi si tira indietro trova in me il peggior nemico. L’errore tecnico ci sta, è parte di questo gioco come della vita, ciò che non tollero è la mancanza di concentrazione: una palla mancata degli avversari deve essere una base in più, punto, non ci sono alternative.

Ho detto alla squadra che l’obiettivo è quello di diventare giocatori grandi, che vuole dire raschiare tutto quello che la partita ci può dare, facendo bene le piccole cose. Non è fantascienza, ma scienza sì!”

E ora è arrivato il tempo delle scelte: “A Macerata abbiamo lavorato praticamente con metà dei ragazzi che verranno a Vienna (una decina erano alla fase europea della Little League, ndr), ma è stato un bene lavorare anche con altri, per capire chi può far parte della selezione, abbiamo avuto molte conferme e qualche sorpresa. Alla fine avere solo tre squadre ci ha consentito di lavorare sui dettagli e confrontarci bene con la Germania, che è nel nostro girone, scoprire per esempio che tirano molte curve ci dà un parametro in più. Al Cadet Camp abbiamo l’opportunità d’integrarci, in più possiamo contare su Bill (Holmberg, ndr), che da responsabile dell’Accademia è anche preziosissimo per lo scouting, e Caba (Roberto Cabalisti), un vero amico e un leone del monte che sa trasmettere tantissimo ai ragazzi. Lavorare con loro mi fa pensare a tutta l’esperienza che John Noce seppe trasferire al nostro Club Italia. In sintesi, noi siamo pronti e al massimo; se abbiamo, com’è possibile, commesso errori, sui 250 e più ragazzi visionati dall’inizio dell’anno, saranno statisticamente impercettibili.”

Nella tabella qui sotto gli atleti convocati per l’Europeo U15, che saranno guidati da De Franceschi e dal suo staff, composto dai coach Claudio Corradi, Leonardo Mazzanti, Alberto Furlani e dal pitching specialist Roberto Cabalisti. La delegazione è completata dal dirigente responsabile Alessandro Cappuccini, dal medico Biagio D’Alessandro, dalla fisioterapista Marta Cioni e dal media officer Marco Landi.

CALENDARIO, RISULTATI, PLAY BY PLAY E STATISTICHE

Cognome Nome # ruolo B T data nascita Società
ADORNI TOMMASO 17 OF R R 11/03/2004 CROCETTA BASEBALL CLUB
ARTITZU MARCO 18 P-IF R R 14/08/2002 PORTAMORTARA B.S. NOVARA- VERCELLI B.S.
BALDAZZI ALESSIO 19 C-OF R R 20/12/2002 ACADEMY OF NETTUNO B.C. - CALI ROMA XIII
BETTI KEVIN 15 OF L L 14/10/2002 JUNIOR PARMA B.C.
CANUTI TOMAS 3 IF-P R R 28/07/2002 TORREPEDRERA FALCONS B.C.
CAPELLANO LUCA 8 P R R 02/04/2002 ARES MILANO BASEBALL
DELLA MILLIA FRANCESCO 10 P R R 12/06/2002 ACADEMY OF NETTUNO B.C. - NETTUNO ELITE B.C.
DI MONTE DANIELE 25 P-OF R R 16/02/2002 STARANZANO DUCKS B.S.C. - JUNIOR ALPINA B.S.
GAMBERINI SAMUELE 26 C-IF R R 13/08/2002 FORTITUDO B.C. 1953
GIULIANELLI ETTORE 23 P-C R R 30/03/2003 TORREPEDRERA FALCONS B.C.
GORRIN GABRIEL 21 IF R R 10/06/2002 BRESCIA BASEBALL - BERGAMO BASEBALL SOFTBALL
INFANTE CARRENO JUAN CARLOS 6 IF R R 03/03/2002 FORTITUDO B.C. 1953 - NUOVA PIANORESE BASEBALL
LOMBARDI MATTEO 22 IF-P R R 10/02/2002 OLTRETORRENTE BASEBALL CLUB
MAGLIO MANUEL 11 P R R 26/10/2002 CATANIA BASEBALL PROJECT
MAZZANTI VALERIO 5 P-OF L L 30/11/2002 ACADEMY OF NETTUNO B.C.
POMPONI FRANCESCO 2 IF R R 08/05/2002 OLTRETORRENTE BASEBALL CLUB
RICCI FEDERICO 14 IF R R 16/06/2003 ACADEMY OF NETTUNO B.C.
SAMSA ANDREA 4 P-IF R R 12/04/2002 NEW BLACK PANTHERS
SORRENTINO FABIO 24 C-IF R R 18/11/2002 OLTRETORRENTE BASEBALL CLUB
TASCHIN LORENZO 13 P-OF R R 06/02/2003 ROVIGO BASEBALL SOFTBALL

 

 di Marco Landi

L’Italia conquista la vetta dell’Europa U12: campioni!

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L’Italia si laurea Campione d’Europa U12 chiudendo come ha giocato tutta la massima manifestazione continentale, da dominatrice. Anche la Francia, in finale, ha potuto solo inchinarsi alla forza degli azzurrini (12-1) che concludono il torneo imbattuti, con un filotto di 5 vittorie consecutive e il quarto successo per manifesta in 5 uscite. Una vittoria meritata e mai in dubbio durante l’ultimo atto contro la Francia che ha anche provato a spaventare gli azzurri, ma non è andata oltre che qualche istante di sofferenza superato alla grande dai ragazzi di Burato che poi si sono abbattuti con veemenza contro i lanciatori transalpini chiudendo la pratica in sole 6 riprese.

Cuore, carattere, gioco, potenza, concentrazione, precisione: questa è l’Italia messa in vetrina all’Europeo U12. Un’Italia perfetta, capace di essere forte con le deboli e forte con le forti, capace di soffrire e vincere nei pochi momenti difficili, come nella decisiva sfida con la Repubblica Ceca che ha confermato la solidità di Wong scivola in terza dopo aver colpito un triplo (2f-Oldman)questo gruppo o nel secondo inning della finale con la Francia. Una squadra dove ognuno dei 19 elementi si è ritagliato uno spazio, piccolo o grande che fosse, più o meno importante, ma dove tutti hanno portato il loro mattone per costruire la vittoria finale e riportare i colori azzurri sul tetto d’Europa. Tutto dietro alla guida sapiente di manager Stefano Burato e del suo coaching staff che non hanno mai lasciato nulla al caso, visionando, analizzando, scoutando ogni avversario dell’Italia per arrivare preparati nei dettagli a tutte le sfide.

E la forza dell’Italia è anche nei numeri: minor punti subiti nel torneo (7), miglior difesa, miglior pedana di lancio, con 3 shutout compresa una no-hit, maggiori punti prodotti (67) ed un attacco esplosivo, capace di chiudere la manifestazione con 23 extrabase, compresi 2 fuoricampo, in sole 5 partite. Troppo per qualsiasi pedana di lancio, anche per quella francese che in finale c’ha provato ma ha dovuto alzare ben presto bandiera bianca lasciando strada alla squadra più forte.

La chiave della finale sta tutta nella seconda ripresa d’attacco della Francia. Con l’Italia avanti 2-0 grazie ad un approccio alla gara perfetto con il triplo di Taschin e la volata di sacrificio di Wong, i transalpini provGonzato entra a punto sotto lo sguardo di Zazza (2f-Oldman)ano l’acuto per rispondere agli azzurri e qualche brivido sulla schiena dell’Italia passa perché Briones colpisce un doppio e Blancot lo segue con un singolo al centro che riapre i giochi (1-2). La base ball a Proust e il colpito su Laufenbuchler riempiono le basi e la tensione si alza, con un solo eliminato sul tabellone. Però l’Italia dimostra di saper soffrire e reagire. Dal bullpen esce Gonzato che tira giù la saracinesca con l’aiuto della difesa: Zazza ottiene il secondo out in zona di foul, poi gli interni azzurri chiudono la ripresa con un’eliminazione in seconda sull’asse Wong-Carima.

E’ la svolta perché la Francia crea qualche altra occasione durante il proseguo della partita, ma gli azzurri riescono sempre a controllare e chiudere senza subire altri punti. Il tutto mentre l’attacco si dimostra quello visto durante tutto il torneo. Così se al terzo il singolo di Laise porta a punto Wong, autore di un triplo, per il 3-1 che infonde sicurezza, le altre 3 riprese sono un monologo delle mazze azzurre che costringono la Francia a schierare ben 5 lanciatori diversi che possono solo cedere il passo all’Italia capace di produrre altri 9 punti. Quelli necessari per arrivare alla chiusura per manifesta con la gioia azzurra che si scatena quando Giorgeschi assiste a Taschin per il terzo out della sesta ripresa.

Può partire la festa e il coro “Siamo noi, i Campioni dell’Europa siamo noi”.

IL TABELLINO

RISULTATI, CLASSIFICHE E STATISTICHE

LA PHOTOGALLERY DELLA FINALE FRANCIA-ITALIA

IL VIDEO DELL'ULTIMO OUT DELLA PARTITA

IL VIDEO DELLA PREMAZIONE DELL'ITALIA

da Utrecht (Olanda), Fabio Ferrini

Il San Marino si impone su un ostico Padule in gara 1

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I poli opposti stavolta si scontrano, ma non si attraggono: la capolista T&A San Marino sconfigge il fanalino di coda Recotech Padule per 14-6 e mantiene la vetta della classifica dopo gara 1 di questo turno di Italian Baseball League. Approfittando del passo falso del Bologna si porta a più 2 partite dalle dirette inseguitrici Fortitudo e Nettuno. Niente da recriminare per il Padule, che per due terzi dell'incontro è riuscito ad impensierire la capolista.

I sammarinesi iniziano subito alla grande, approfittando delle indecisioni sul monte del partente Zotti che concede all'inizio un paio di basi per ball a Ferrini ed Epifano. Saranno proprio questi due giocatori a segnare i primi due punti dell'incontro, rispettivamente su valida di Imperiali e Albanese. Non ci sta a cedere il passo fin da subito il Padule, che con due out scatena le mazze di Scull, Alarcon e Ramirez: tre doppi consecutivi, due punti a casa, punteggio di nuovo in parità.

L'esterno del Recotech Padule Yordany Scull (K73 Oldmanagency)Non è decisamente la giornata di Zotti sul monte e San Marino si dimostra cinico e spietato: il partente fiorentino viene punito per ogni minimo sbaglio. Nel secondo inning infatti i "Titani" prendono il largo segnando altri tre punti, quando Morreale viene spinto a casa da un singolo di Avagnina, per poi concludere in bellezza con un fuoricampo da due punti di Epifano. Stavolta il Padule non riuscità ne a recuperare ne a ridurre le distanze.

Il match di Zotti si conclude al terzo inning dopo altre 2 basi per ball consecutive: per lui, in 2.2 inning lanciati, in totale 6 basi per ball concesse, 7 punti regalati ed un fuoricampo. Con le basi cariche sale sul monte il rilievo Geri, che non riesce però a contenere i danni: Ferrini colpisce un singolo sull'esterno sinistro che spinge a casa due punti per il momentaneo 7 a 2 a favore dei sammarinesi.

La reazione del Padule, armato e deciso, non si fa attendere troppo. Nel terzo inning ancora il trio Scull - Alarcon - Ramirez prepara il gustoso piatto della rimonta, concedendo a Maldonado la possibilità di ridurre le distanze dalla T&A. L'esterno destro sestese non si fa sfuggire l'occasione e con un rocambolesco singolo permette al Padule di segnare 2 punti. Mentre Geri, aiutato dalla difesa, elimina i 3 battitori avversari, l'attacco di Sesto Fiorentino continua la sua opera nel quarto inning. Il San Marino restituisce il favore permettendo a Faticanti di raggiungere la prima su errore, mentre Oberto concede una base per ball a Neri. Saranno proprio questi due a segnare i 2 punti che porteranno il punteggio sul 7 a 6.

Lo swing di Mattia Reginato, tra i pilastri del San Marino (Lorenzo Bellocchio)Il risultato cambia di nuovo al sesto inning: Geri riempie le basi, Imperiali cammina nel box e batte una volata di sacrificio sull'esterno centro che spinge a casa Sebastiano Poma, segnatura che allunga a più 2 il vantaggio sammarinese. Un ottimo doppio gioco girato da Santaniello - Ramirez - Lumini chiude l'inning, limitando i danni. Nella parte bassa dell'inning, due singoli rispettivamente di Neri e Santaniello decretano la fine dell'incontro sul monte di lancio di Oberto, sostituito da Tommaso Cherubini. Il rilievo compie egregiamente il suo lavoro, chiudendo immediatamente l'inning.

Il Padule sembra non averne più, e anche nel penultimo inning subisce un punto su fuoricampo a destra di Reginato, colpendo Gandolfi che era subentrato nell'inning precedente a Geri.

L'ultimo inning segna il tracollo definitivo dei giocatori di Sesto Fiorentino: Cherubini cede sul monte e subisce 4 punti. Sul monte di lancio sale Ricci che riesce a contenere le mazze avversarie e conclude la frazione. L'ultima folata di vento d'attacco sammarinese spegne però definitivamente il lumicino della candela del Padule, che chiude l'ultimo inning senza segnature.

 

IL TABELLINO

Nettuno e Padova risolvono le partite nel finale

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Il venerdì sera dell'Italian Baseball League vede 2 vittorie casalinghe, di Nettuno e Padova, al termine di partite molto equilibrate e dai punteggi bassi che si risolvono nel finale. Il Parma Clima lotta alla pari della squadra laziale ma lascia per strada qualche occasione di troppo, mentre l'UnipolSai Bologna, agganciata in classifica proprio dal Nettuno, cede su un colpito a basi cariche alla nona ripresa.

Allo 'Steno Borghese' un acuto dell'Angel Service Gruppo Secur Nettuno all'ottava ripresa decide la sfida playoff con il Parma Clima (3-1) al termine di una partita molto equilibrata dove i lanciatori hanno tenuto sotto controllo le mazze avversarie. Alla squadra di Gibo Gerali non è bastato toccare lo stesso numero di valide dei laziali, e nemmeno trovare il punto del pareggio al settimo, per evitare la sconfitta.
Proprio Parma parte forte riempiendo tutti i sacchetti al primo attacco, ma rimane a bocca asciutta. Nettuno invece non si fa pregare e al cambio campo gli basta una valida per sbloccare la gara: colpito Sellaroli, Bermudez tocca un singolo che porta i corridori agli angoli, poi Mazzanti completa l'opera con una volata di sacrificio. I ducali riescono ad andare in base in tutte le prime 6 riprese contro i lanci di Uviedo, ma mancano sempre della zampata decisiva per riportare in parità le sorti dell'incontro. Pareggio che arriva al settimo sul rilievo di Jimenez complice una difesa nettunese poco precisa. Desimoni, salvo su errore, arriva fino in terza sul sacrificio di Mirabal a cui si unisce il secondo errore dell'inning, poi è sufficiente una battuta in doppio gioco di Zileri per l'1-1.
Nettuno non ci sta e con una fiammata imperiosa all'ottava ripresa si prende la vittoria. Il singolo di Sellaroli, il doppio di Retrosi e la valida di Bermudez fanno capitolare il rilievo emiliano Gonzalez e per il nove laziali sono i 2 punti che valgono la vittoria.

IL TABELLINO

Cade l'UnipolSai Bologna per mano del Tommasin Padova (2-1) che gioca alla pari dei Campioni d'Italia e in coda alla partita approfitta di un rilievo negativo di Filippo Crepaldi per incassare l'ottava vittoria della propria stagione.
Passata subito in vantaggio al primo inning con una volata di sacrificio di Marval a spingere a casa Nosti, l'UnipolSai si affida al suo partente Owens che controlla l'attacco patavino senza problemi se non fosse che alla quarta ripresa Perdomo ristabilisce la parità con un solo-homer, unico neo su una prestazione ottima del lanciatore emiliano. La squadra di Frignani avrebbe anche l'immediata occasione per mettere di nuovo la testa avanti al quinto, ma a basi piene Marval rimane al piatto. Anche un doppio di Nosti al settimo rimane senza seguito. Si arriva così alla nona ripresa del Padova che, con 2 out, non molla la presa. Medoro riceve 4 ball, Perdomo ottiene un singolo interno, pi al resto contribuisce in maniera decisiva Crepaldi che concede un'altra base ball e con tutti i sacchetti occupati colpisce Sciacca forzando a casa il punto della vittoria del Tommasin.

IL TABELLINO

LA CLASSIFICA

LE PHOTOGALLERI IBL 2017

 

 

Italian Softball League sempre più incerta

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Tutto all’ultima giornata: si deciderà così la griglia delle tre squadre (dalla seconda alla quarta), che accederanno ai playoff dal girone A, dietro l’MKF Bollate. La penultima giornata del girone di ritorno per il gruppo da sei squadre ha detto questo, con le facilmente pronosticabili doppiette della capoclassifica a Nuoro e del Saronno nel derby contro il Legnano e un pareggio equilibratissimo tra Rheavendors Caronno e Kampo Labadini Collecchio che hanno dimostrato, ancora una volta di essere squadre molto competitive e che potrebbero dare fastidio alle favorite nella seconda fase della stagione. 

A Nuoro il Banco di Sardegna non riesce a tenere testa all’MKF Bollate, che vince agevolmente 16-0 dopo cinque riprese la prima partita, affidata a Greta Cecchetti e poi nella seconda, nella quale Danielle Fonseca è il pitcher straniero del Nuoro che sfida la giovane Laura Bigatton, chiude 4-2 grazie anche all’apporto, con salvezza, ancora di Greta Cecchetti. In gara 1 apre le danze un fuoricampo da 2 punti di Alice Parisi al terzo, inning nel quale il Bollate insiste e chiude con 5 punti, e termina con 10 punti al quinto, frutto anche di un triplo di Elisa Cecchetti (4 su 5, 3 punti e 3 rbi), un doppio ancora di Alice Parisi e un doppio anche della giovanissima Sara Camisasca. In gara 2 il vantaggio è del Bollate al quarto, grazie al singolo di Lara Buila e i doppi di Giorgia Perricelli e Giorgia Fumagalli. Accorcia al cambio campo il Nuoro (doppio di Erika Piras e singolo di Teresa Corda), che poi pareggia al sesto grazie a un solo-homer di Erika Piras. Al settimo Bollate segna i 2 punti della vittoria grazie a Marta Chiodaroli (singolo e poi corse su alcune imperfezioni della difesa di casa) e Linda Leonesio.

Doppietta, facile, anche per il Saronno contro Legnano. La squadra di Castro, che utilizza mixando 3 lanciatori a partita (Alice Nicolini, Serena Boniardi e Susanna Soldi si alternano in entrambe le partite), vince la prima 4-0, segnando subito con Alessandra Rotondo e Camilla Pellegrino, a casa su singolo di Alice Nicolini, aumenta il divario al secondo con i singoli di Bettinsoli e Rotondo e chiude al quarto ancora con Valeria Bettinsoli e Pellegrino. In gara 2 un triplo di Camilla Pellegrino e ben 3 errori della difesa del Legnano portano in vantaggio 2-0 la squadra di casa. Il pareggio del Legnano sesto con le valide di Alessia Buscaglia, Chiara Giudice e Rebecca Champan, ma il Saronno al cambio campo segna il punto della vittoria 3-2 grazie a un singolo di Sara Brugnoli con corridori agli angoli.

La sfida più equilibrata della giornata, che peraltro posiziona ben 3 squadre a pari merito prima dell’ultima giornata, è quella tra Caronno e Collecchio che si dividono la posta con due risultati identici in fotocopia in negativo: 3-0 Caronno la prima, 3-0 Collecchio la seconda. Karla Claudio vince la sfida contro Natascia Ablondi, che il Caronno apre con i punti di Elisa Oddonini e Claudio, grazie ai singoli di Giulia Fiorentini e Giulia Bertani; il punto della sicurezza al terzo con doppio di Claudio, sacrificio di Oddonini e lancio pazzo.
La replica del Collecchio con Federica Tagliavini in pedana si materializza grazie a due punti al quinto (una volata di sacrificio di Alessia Zavaroni consente a Giulia Azzali di segnare e poi sulla azione un errore difensivo spinge a casa anche Arianna Lori) e uno al sesto (singoli di Nicole Zerbini, Giulia Fattori e Federica Tagliavini).

RISULTATI, CLASSIFICA E STATISTICHE DEL GIRONE A

Nel girone B, fermo il Bussolengo per turno di riposo, la sfida più importante si è giocata di domenica a Castelfranco Veneto e la Sestese ha infilato una prestigiosa doppietta che tiene aperto qualsiasi gioco playoff.Una scivolata a casa di Jasmine Bernardini (PhotoBass)

Una doppietta che in gara 1 è maturata con Monica Perry in pedana e firmata dalla giovanissima Azzurra Baroncini che, con un singolo a basi piene al quinto inning, ha prodotto i due punti della vittoria. Una affermazione replicata poco dopo quando la squadra di Simona Nava ha mandato in pedana l’esperta Mara Papucci: sua la vittoria contro Carlotta Salis, alla seconda partenza di giornata. Punto dell’1-0 delle toscane firmato da Chantal Versluis:, dopo un errore difensivo ha sfruttato un lancio pazzo e una volata di sacrificio di Teresa Salvatici, al terzo. Al quinto segna ancora l’olandese, dopo un doppio in apertura è riuscita ad arrivare a casa grazie a un errore difensivo. Terzo punto al sesto su un singolo di Gabriella Sassoli, che ha spinto a casa Baroncini. Inutile il tentativo di rimonta della squadra di casa al settimo: si ferma a un punto segnato e regala la doppietta alla Sestese.

Nella giornata di sabato erano arrivate le doppiette del Poderi Dal Nespoli Forlì a Roma, in un doppio confronto dal pronostico ampiamente chiuso e sbilanciato fin dall’inizio 7-2 e 11-0 al quinto i finali, e del Tecnolaser Europa Pianoro sul Taurus Donati Gomme Parma (anche in questo caso vittoria della squadra in trasferta) 9-1 e 5-2.

Il Forlì non è mai in pericolo a Roma e vince la prima con un big-inning da quattro punti al quarto, aperto dalla base ball ottenuta da Courtney Gano e proseguito dai singoli di Beatrice Ricchi, Ilaria Cacciamani e Carlotta Onofri. Le romagnole consolidano al settimo (triplo di Gano) nonostante il sussulto della squadra di casa, che segna due punti. Rimane a zero, invece, la Pro Roma nella seconda partita: una sola valida contro le quindici della squadra  ospite, che apre con i doppi di Elisa Grifagno e Courtney Gano e poi viaggia in discesa, sfruttando ogni occasione a partire da un altro doppio dell’americana, vera mattatrice della giornata e una serie di errori difensivi della squadra capitolina.

La doppietta del Pianoro a Parma  ha risultati ugualmente abbastanza netti (9-1 e 5-2), ma in entrambi i casi era stata la squadra parmigiana ad andare in vantaggio: 1-0, con un doppio di Francesca Contini in gara 1 e 2-0, con il doppio di Andrea Filler e i singoli di Melissa Mazzoni e Alice Ghillani in gara 2. Fuochi di paglia per le gialloblù che poi, in entrambi i casi si sono viste raggiungere e superare dalla maggiormente esperta squadra bolognese, guidata da una Priscilla Brandi in ottima forma nel box (3 su 4 in gara 1 con 2 rbi e un 4 su 8 totale). in entrambe le partite la rimonta è arrivata a partita abbondantemente sviluppata ma, mentre in gara 1 l’inning della svolta è il quarto, con quattro punti e quattro valide (Veronica Casella, Chiara Mengoli, Giulia Ferrari e Priscilla Brandi), nel secondo match cambia tutto solo al settimo: le tre valide di Luna Oliveti, Giulia Ferrari e Priscilla Brandi valgono tre punti e la vittoria finale.

RISULTATI, CLASSIFICA E STATISTICHE DEL GIRONE B


La Francia sorprende gli azzurri all’esordio

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L’Italia U15 comincia il suo Europeo dove l’ha concluso, vittoriosamente, la Under12 appena qualche ora prima.Infante eliminato a casa base nella gara contro la Francia (ML Oldman)

È infatti con la Francia il primo impegno degli azzurri di De Franceschi al Duckstadium di Wiener Neustadt, ma il finale non è quello atteso: i transalpini infatti sorprendono l’Italia con un big inning a inizio gara e rispondendo poi colpo su colpo alle rimonte dei nostri. I francesi battono di più (10 a 6 le valide) e, pur commettendo 4 errori contro la perfetta difesa azzurra, riescono a portare a casa un 8-7 tutto sommato meritato.

L’avvio è già di quelli che possono far tremare i polsi: i francesi sono squadra di casa e il primo attacco azzurro finisce in un attimo, con 3 su, 3 giù del lanciatore Khemache; i galletti, invece, approfittano con pazienza della partenza ‘fredda’ di Capellano e, fra valide (3), colpiti (2) e basi per ball (1) volano sul 4 a 0 prima dei primi 3 out, costringendo De Franceschi al cambio sul monte.

Entra Artitzu, il quale chiude immediatamente la ripresa e poi, dopo un secondo inning non facile, che porta comunque in fondo subendo 2 singoli, ma non punti, con corridori in seconda e terza, elimina in sequenza i 6 battitori del terzo e quarto attacco avversario.

Gli azzurri, intanto, prendono le misure ai lanci di Khemache, prMarco Artitzu al alncio contro la Francia (ML Oldman)ima, e di Renaudin, poi, segnando 3 punti al primo fra secondo e terzo inning e 3 al secondo nella quarta ripresa, nel corso della quale costruiscono aggancio, pareggio e vantaggio con grande determinazione e qualche eccesso d’entusiasmo, raccogliendo da ogni opportunità che il campo mette a disposizione: prima 3 singoli in sequenza, con Ricci, Artitzu e Infante, che è è anche il primo out, sorpreso fra prima e seconda dopo la sua valida, ma consente a Ricci di segnare il pareggio, poi una palla mancata a basi piene che fa pestare il piatto ad Artitzu, per il primo vantaggio azzurro della gara, quindi, dopo la base a Canuti, il doppio di Adorni e la volata di sacrificio di Di Monte portano il 4-6.

Ma dura poco: la Francia restituisce il favore con 3 segnature nella parte bassa del quinto, con la sequenza di 2 singoli e 1 doppio, di Meurant, che rimette le squadre in parità sul 6-6, poi il triplo di Chateigner costringe nuovamente l’Italia ad inseguire.

Gli azzurri affrontano a testa bassa il sesto e i lanci del minuto Coste, ma nonostante il singolo in apertura di Artitzu, i 2 errori della difesa francese, il balk del lanciatore avversario, alla difesa francese, che gioca appena dietro il monte, dopo il punto del 7-7 siglato da Artitzu, gira veramente tutto giusto, con il risultato che Infante è out a casa base sulla battuta all’interbase di Adorni e la secca battutaFederico Ricci ha chiuso a 2 su 3 con 1 doppio contro la Francia (ML Oldman) di Lombardi, che avrebbe molto probabilmente significato il vantaggio in condizioni normali, è invece preda del terza base Polit, che, con una gran bella giocata in prima, scongiura il pericolo.

I francesi riescono a mettere di nuovo la testa avanti nel sesto, quando, dopo la base a Taleb, Artitzu cede il posto a Giulianelli, contro il quale eseguono il bunt di sacrificio prima che Foucaud infili il doppio a destra dell’8-7.

Ancora infield in per i transalpini nel settimo, ultima opportunità per l’Italia di mettere di nuovo in discussione il risultato e la tattica paga ancora: nonostante il doppio di Ricci e il colpito di Infante, nel guanto e col pregevole guizzo dell’interbase Taleb terminano la battuta di Canuti e le speranze azzurre.

Il prossimo appuntamento, già molto importante per la Nazionale U15 è martedì 18, alle 10, contro la Spagna, che si è intanto liberata in 4 inning, con 19 punti a 0, della pratica Lituania.

Anche le altre due partite della giornata, quelle del girone A, si sono concluse senza nessuna sorpresa, entrambe per manifesta superiorità, con la Repubblica Ceca che si è sbarazzata per 17-3 in 5 riprese della Polonia e l'Olanda che in serata, dopo la cerimonia d'apertura sul campo principale, ha sconfitto sonoramente i padroni di casa dell'Austria per 16-1 in 4.

IL TABELLINO

RISULTATI, CLASSIFICHE E STATISTICHE

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da Wiener Neustadt, Austria, Marco Landi

 

L’Italia c’è eccome: per battere la Spagna bastano 6 riprese

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Dire che quella scesa in campo contro la Spagna nel secondo giorno dell’Europeo U15 sia un’Italia completamente diversa da quella che ha lasciato alla FranciaTomas Canuti ha sfoderato una prestazione eccezionale contro la Spagna, sia sul monte, sia in attacco (ML Oldman) la partita d’esordio è riduttivo. La temuta e temibile Spagna deve inchinarsi a una nazionale azzurra concentrata e che riesce a esprimere il proprio gioco, mettendo in campo tecnica e cuore al punto di costringere alla resa gli iberici prima del limite, per 11-1.

Era questa la partita da non sbagliare, sia dal punto di vista aritmetico, perché perdere ancora terreno contro una rivale diretta poteva essere determinante ai fini della qualificazione per la zona medaglie, sia dal punto di vista psicologico, dato che proprio gli iberici sono accreditati come una delle formazioni più forti della competizione continentale.

La serenità trasmessa dallo staff, che ha svolto il programma di riunioni e preparazione come da copione, senza la minima drammatizzazione, con ogni coach che ha parlato, uno ad uno, con i giocatori del proprio settore, ha pagato in termini di concentrazione e alleggerimento della tensione. Tanto che l’Italia ha preso il campo senza essere vittima dei timori e degli strascichi che una sconfitta inattesa poteva lasciare dietro di sé.

Fra l’altro, con gli azzurri squadra di casa, le furie rosse vanno subito a segno nella prima ripresa quando, dopo 2 K, Blanca va in base per ball, ruba e arriva a casa sul singolo di Deivy Rodriguez. Sarà il solo momento di difficoltà vera di un Tomas Canuti eccezionale sul monte, ma anche nel box: la L'Italia festeggia il vantaggio contro la Spagna (ML Oldman)reazione dell’Italia è immediata e il pareggio arriva con lo stesso partente, che batte valido, avanza per la base ad Adorni e pesta il piatto grazie alla prima valida di Di Monte, un vero spauracchio nel suo quarto spot del lineup, che chiuderà a 3 su 3 con 2 RBI..

Dal secondo, Canuti sale letteralmente in cattedra e regala ai suoi una prestazione che i numeri dipingono perfettamente: 2 valide e 3 basi per ball concesse in 5 riprese complete, con 8 strikeout. Senza dimenticare il 2 su 3 con 1 BB e 1 punto segnato in attacco.

Il lineup, dopo un altro inning di studio, ricomincia il giro ed esplode letteralmente nel terzo, con Infante in base per ball, Canuti in valido a sinistra arriva il cambio sul monte spagnolo, ma il rilievo Diaz esordisce con un balk ed è subito puntio dalla volata di sacrificio di Adorni e dal puntuale singolo di Di Monte, che vale il 3-1. Ricci riceve 4 palle fuori zona, quindi Lombardi batte a casa Di Monte, mentre Ricci, intrappolato fra seconda e terza, è il secondo fuori, prima del K conclusivo di Baldazzi.

È frutto di un’aggressività in base che fa correre qualche rischio, ma esorcizza una delle caratteristiche più temute della squadra avversaria, ritorcendogliela Daniele Di Monte, perfetto cleanup contro la Spagna (ML Oldman)contro.

La Spagna presenta un terzo pitcher nel quarto, ma l’inerzia della partita non cambia, così come una certa confusione nelle idee della squadra iberica; con 2 valide, di Pomponi e Infante, entrano altri 2 punti, ma con la complicità di un colpito, di un balk e di un lancio pazzo, tanto che, prima della fine della ripresa, entra un nuovo rilievo spagnolo. Su di lui, gli azzurri fanno il break decisivo nel quinto, con un triplo in mezzo agli esterni di Lombardi (3/4 e 3 RBI) che batte a casa Di Monte (singolo) e Ricci (base ball), per poi andare a segnare il 9-1 su lancio pazzo.

Termina qui il lavoro per Canuti, che lascia il monte a Samsa per un inning perfetto, che si rivela essere anche l’ultimo, visto che l’attacco azzurro mette a segno, complice il crollo della difesa spagnola, i 2 punti al sesto che occorrono per mettere fine anzitempo alla partita e garantiscono loro un importante vantaggio in caso di eventuale arrivo alla pari.

Mercoledì è il turno alle 2 del pomeriggio, sulla carta di tutto riposo, contro il fanalino di coda Lituania, che ha subito in giornata la sua seconda sconfitta per differenza punti, 14-1, dalla Germania. Nel girone B, quindi, sono Francia e Germania attualmente in testa, con un record di 1 vittoria e 0 sconfitte, Seguite da Italia e Spagna (1-1).

Nel girone A, l'Olanda ha regolato la Polonia (0-2), senza strafare, per 7-4, ed è al comando con 2-0, mentre l'Austria ha strapazzato 24-7 la Russia (0-1) e affianca in classifica la Repubblica Ceca, oggi di riposo, a 1-1

IL TABELLINO

RISULTATI, CLASSIFICHE E STATISTICHE

VIDEOINTERVISTA A ROBERTO DE FRANCESCHI DOPO ITALIA-SPAGNA

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 da Wiener Neustadt, Austria, Marco Landi

 

 

Stefano Burato, fresco campione d'Europa con l'Italia U12: "E' motivo di orgoglio aver concluso il lavoro così come speravamo"

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A mente fredda, è forse ancor più bello ripensare alla vittoria dell'Europeo U12 di baseball e descrivere le sensazioni che si provano a raggiungere un traguardo del genere con una squadra di ragazzi così giovani: "E' bellissimo" attacca il manager azzurro Stefano Burato sulla via del ritorno in Italia "E' una gioia Il manager Burato con parte del suo staff durante il momento più delicato della finale con la Francia (2f-Oldman)indescrivibile stare sul tetto d'Europa anche perché ti dà la consapevolezza di aver fatto un lavoro col gruppo convinti di arrivare qui preparati e esserci riusciti concludendo nella maniera che speravamo. Questo è il motivo di maggiore orgoglio e soddisfazione".

Ripercorrendo la settimana di Utrecht, la sfida con la Repubblica Ceca è stata quella della svolta, quella dove l'Italia ha dimostrato di avere carattere, di saper stare in partita e saper soffrire: "Effettivamente è stata la partita più bella e la forza di questo gruppo è stata quella di non mollare mai, di non sentire tanto la pressione. Sembravano giocatori più maturi della loro età: proprio in varie occasioni io li vedevo ridere in campo anche se eravamo sotto, giocare sereni, giocare per il piacere di farlo, dando un segno di maturità in campo".

Una maturità che è venuta fuori anche nel corso della finale con la Francia in quel delicato 2° inning dove gli azzurri, avanti 2-1, si sono trovati in difesa con le basi cariche ed un solo eliminato: "Siamo stati bravi a non perdere la concentrazione ed abbiamo chiuso con 2 eliminazioni della difesa. Però non li vedevo tesi ma concentrati secondo il nostro hastag 'rimaniamo concentrati'. non erano nel panico".

La guida tecnica azzurra, dopo averlo già fatto alla vigilia dell'Europeo, sottolinea l'importanza di essere tornati a disputare la massima manifestazione continentale: "Quando rimani fuori da una competizione per molto tempo e non ti confronti con quelle che sono le squadre alla tua portata è difficile capire come stai lavorando. Essere tornati qui e giocare con quelle che tra virgolette sono le superpotenze storiche come l'Olanda e quelle emergenti come la Germania e la Repubblica Ceca è stato molto importante e ci ha fatto capire dove siamo: mi pare che gli allenatori italiani stiano facendo un buon lavoro con questi ragazzi".

In un Europeo dove non sono mancate le sorprese, dalla Francia in finale, all'Olanda solamente quinta, non possono mancare le considerazioni sul livello delle avversarie trovate ad Utrecht: "Sono stato deluso dall'Olanda che mi Lo staff tecnico dell'Italia U12 con le medaglie: Licciardi, Burato, Rosa Colombo, Conti e Bortolotti (2f-Oldman)aspettavo più solida e più compatta ed invece si è sciolta un paio di volte sotto pressione, al contrario nostro. La Germania è stata come la pensavo, invece chi mi ha impressionato positivamente è la Repubblica Ceca il cui gap, anno dopo anno, si sta riducendo e vuol dire che stanno lavorando bene, anche perché lavorano con degli atleti. Ecco forse hanno ancora qualche gap tecnico che però compensano con l'atletismo".

La vittoria del titolo non deve però essere un punto di arrivo per il movimento del batti e corri italiano, ma un punto di partenza per continuare l'ottimo lavoro svolto fino a qui: "Abbiamo già impostato il lavoro per l'anno prossimo, c'è già una Nazionale Sperimentale che viene avanti e fatta da ragazzi del 2006 grazie al progetto e al lavoro dei tecnici di Italia Team. Voglio ricordare infatti che in questo gruppo noi siamo i condottieri ma dietro c'è un lavoro di scouting e tryout dei tecnici di Italia Team che ci hanno aiutato anche nella preparazione".

In chiusura i ringraziamenti del manager azzurro: "Voglio ringraziare, al di là del mio staff che come detto più volte è meraviglioso, il dottore, la fisioterapista, il capo delegazione e anche i dipendenti delle Federazione che ci hanno supportato in questa avventura e il Presidente ed il Consiglio Federale che hanno riposto la loro fiducia in me e nel mio staff".

di Fabio Ferrini

L’Italia conquista la vetta dell’Europa U12: campioni!

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LA PHOTOGALLERY DELLA PRIMA FASE DELL'EUROPEO U12

IL VIDEO DELL'ULTIMO OUT DELLA PARTITA

IL VIDEO DELLA PREMAZIONE DELL'ITALIA

RISULTATI, CLASSIFICHE E STATISTICHE

Bill Bavasi al MLB Cadet Camp: il baseball italiano ha un grande potenziale

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Si è svolto a Ronchi dei Legionari (GO), dal 10 al 14 luglio, il Major League Baseball Cadet Camp riservato alla categoria U15 baseball. Il camp, che ha visto la presenza della nazionale italiana di categoria, è stato solamente il primo evento del quarto Youth Italian Baseball Week, organizzato dalla società New Black Panthers. Una settimana di puro baseball giovanile, che si concluderà oggi domenica 16 luglio con le finali del memorial Enzo Novelli per la categoria U12 e Lauro Frosutto per il torneo U15.

Bill Bavasi, direttore MLB Scouting BureauPresenti a coordinare il MLB Cadet Camp Lucio Taschin, selezionatore MLB e coordinatore Progetto Team Italia Baseball, Dan Bonanno (European Development Consultant for International Baseball Operation) e Bill Bavasi, responsabile dello sviluppo tecnico della Major League Baseball. Proprio a quest'ultimo abbiamo posto qualche domanda:

Come valuta il tasso tecnico a livello giovanile in Italia?
Quello che ho potuto vedere è che esiste una tradizione molto forte legata al baseball. Ci sono molti giocatori dei quali essere fieri. In particolare questi che sto osservando, che sono molto giovani, mi hanno particolarmente colpito per il livello di gioco. Ci sono forse 2 o 3 quindicenni, gli altri hanno tutti 14 o 13 anni. Sono molto impressionato, davvero. Quello che abbiamo visto in pochi giorni è molto positivo. Sono qui da poco, ed è il punto di vista di un uomo solo, ma il baseball italiano ha molto potenziale.

In Italia esiste una rivalità storica con i Paesi Bassi. Come rapporterebbe il tasso tecnico italiano a quello olandese?
In Olanda ci sono delle leghe molto organizzate, ma non penso che il livello tecnico sia poi tanto differente. Non sono molto più avanti rispetto all'Italia. Per quanto ho visto durante il torneo delle accademie, il team Italiano ha giocato alla pari con tutti gli avversari. In Europa giocate un baseball molto interessante. Inoltre, adoro la rivalità che avete con l'Olanda.

MLB Cadet Camp a Ronchi dei Legionari, lanciatore in azioneQual è l'approccio della Major League Baseball in Europa?
Negli ultimi due anni abbiamo cambiato un po' il modo di avvicinarci al baseball europeo. Prima eravamo molto più concentrati sui prospetti dai 16 ai 20 anni, ora spendiamo risorse umane e monetarie su ragazzi molto più giovani, ovvero quelli che stiamo osservando in questo camp. Ci concentriamo su di loro. Ci siamo espansi: abbiamo più camp in più regioni, in un'area più vasta, più ragazzi ai quali prestare attenzione. Vogliamo una base molto più ampia.
Il focus è quindi diventato mantenere vivo l'interesse per il baseball nei giovani, farli sentire coinvolti e far si che procedano nella giusta direzione. Francamente, la federazione sta facendo un buon lavoro nell'insegnamento dei fondamentali. Siamo molto contenti di come stanno andando le cose.

Quanto conta la fisicità di questi giovani prospetti?
Questi ragazzi non hanno un fisico particolarmente possente, ma possono solamente diventare più forti. Ci sono ragazzi molto esili, magri, ma il nostro lavoro è valutarne la potenzialità, proiettandoli nel futuro. Non possiamo giudicarli qui solamente in base alle performance del momento.
In questi giorni ci sono stati 3 o 4 lanciatori che sono stati colpiti duramente, ma si intravedono comununque delle potenzialità. Sono solo dei quattordicenni, ma hanno una buona base di meccanica e fisicamente possono solamente migliorare.

MLB Cadet Camp a Ronchi dei Legionari, riscaldamento

Quali sono quindi le caratteristiche fisiche che la MLB ricerca?
Per quanto riguarda i lanciatori, quello che guardiamo prima di tutto è l'altezza. Una palla che arriva dall'alto è molto più difficile da colpire di una palla di un lanciatore basso, che viaggia molto più "piatta" rispetto al pitcher più slanciato. Non devono proprio essere come Randy Johnson, ma chi può arrivare a 1.90 cm è decisamente più avvantaggiato. Per questo valutiamo il fisico prima delle altre cose, e non quanto venga colpito o quanto veloci siano i suoi lanci.
Differente il discorso per quanto riguarda i "position player": cerchiamo la potenza. Facciamo un esempio: i Cincinnati Reds hanno recentemente firmato Leonardo Seminati. Ha un ottimo fisico, può giocare in molti ruoli, esterno, prima base... Ma soprattutto ha molta forza, e per giocare nelle leghe maggiori devi essere potente.

Cambiando i criteri di ricerca, è cambiato anche il ruolo dello scout?
In realtà no, è cambiato semplicemente ciò che la MLB ci richiede: lavorare sui ragazzi dell'età che stiamo osservando, in modo che attorno ai 16-17 anni possano dimostrare la loro vera potenzialità.

Che cosa manca all'Italia ed ai suoi giocatori per sfondare?
Tempo. Solamente tempo. Negli States il baseball è sempre stato uno dei 3 sport maggiori, a partire dagli anni 30. In Italia non c'è una tradizione storica così radicata come in USA, ma con il passare del tempo e l'esperienza le cose miglioreranno.

Un'ultima domanda: quanto può incidere la presenza del baseball alle Olimpiadi per lo sviluppo del batti e corri?
In realtà le olimpiadi possono essere un'arma a doppio taglio per le federazioni. Ricevere i fondi per le olimpiadi vuol dire avere a disposizione più denaro. Bisogna porre particolare attenzione a non spendere questi soldi solo per vincere ed accedere alle olimpiadi, ma per migliorare il baseball. Certo, può essere considerato importante spendere il denaro ricevuto per qualificarsi al torneo olimpico, tutti gli stati vorrebbero partecipare, ma il focus dovrebbe essere quello di concentrare le risorse ottenute sui bambini attorno ai 6 anni, farli giocare e crescere, per poi spostare l'attenzione verso i ragazzi sui 16 anni. Concentrarsi sulla scuola, magari iniziando con la Wiffle Ball, a partire da 5-6 anni. Giocare qualcosa di "simile" al baseball, per far si che i ragazzi si appassionino. Qualsiasi cosa permetta loro di girare una mazza e lanciare una palla.

Da Ronchi dei Legionari, Andrea Andrian.

IL PROGRAMMA DEL 4° YOUTH ITALIAN BASEBALL WEEK

Imola e Grosseto conquistano le semifinali, l'ultimo turno deciderà il resto della griglia playoff

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Ad un turno dalla fine della regular season, in serie A baseball regna ancora molta incertezza nella corsa verso i playoff dove solo Imola nel girone B e Grosseto nel gruppo C si sono conquistate il primo posto matematico e quindi la qualificazione diretta alle semifinali. Nel gruppo A rimane ancora tutto aperto nella lotta tra il Collecchio capolista, ma caduto una volta a Brescia, e i Red Sox Paternò. Tutto stabilito invece in chiave playout dove si giocheranno la permanenza in serie A l’Oltretorrente ed il Godo.

Nel girone A la prima della classe Collecchio viene fermata dal Cus Brescia in gara-1  dove decide un singolo di Alloisio al tie-break, mentre nella seconda sfida si impongono gli emiliani sempre di stretta misura e con la one-hit di Yepez. Ne approfittano i Red Sox Paternò che grazie alla doppietta sui Grizzlies Torino, con un successo prima del limite nella one-hit di Perez, restano in corsa per il primo posto del girone che dà l'accesso diretto alle semifinali. Doppia affermazione anche per il Bollate sul fanalino Oltretorrente: 2 vittorie, di cui una di misura con un complete-game di Sheldon, che lasciano ancora qualche flebile speranza di poter rientrare nei giochi per i playoff. Si dividono invece la posta in palio Senago e Fontana Ermes Sala Baganza.

RISULTATI     CLASSIFICA

Possono festeggaire i Redskins Imola che grazie alla vittoria sul Comcor Modena, con cui si sono spartiti la posta in palio nel weekend, si sono guadagnati il primo posto matematico del gruppo B. Questo grazie anche al doppio ko della Fiorentina ad opera del Castenaso. Nel big-match del girone gli emiliani ribaltano gara-1 nell'ultimo terzo siglando ben 10 punti, poi concedono il bis alla sera e adesso si trovano in piena lotta per il secondo posto proprio con la squadra toscana ma forti degli scontri diretti favorevoli. Con il pareggio ottenuto sul diamante dei New Black Panthers, il Godo vede tramontate le ultime possibilità di evitare l'ultima piazza del girone e quindi i playout. I romagnoli si impongono di misura nella prima partita pur toccando solo 4 valide contro le 11 degli avversari, ma devono cedere nel replay ai New Black Panthers trascinati da un ottimo Calero. Ha chiuso il quadro la doppietta del Valpanaro Bologna Athletics sul Tecnovap Verona che permette ai felsinei di scavalcare in classifica proprio la squadra veneta.

RISULTATI     CLASSIFICA

Nel girone C festa per il Jolly Roger Grosseto nonostante un ko per mano del Nettuno Elite, la sua bestia nera. Due delle tre sconfitte dei maremmani in campionato sono state infatti ad opera dei laziali che anche nel weekend, nella seconda partita, si sono imposti al termine di una gara combattuta e decisa al tie-break da una volata di sacrificio. In precedenza il Jolly Roger aveva vinto a suon di valide (14). Un successo sufficiente per assicurarsi il primo posto nel girone in virtù degli scontri diretti favorevoli con il Nuova Città di Nettuno.

RISULTATI     CLASSIFICA

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